Se una recente ricerca ha dimostrato che anatomicamente il cervello di uomini e donne è uguale, uno studio norvegese rileva che il sesso maschile ha il senso dell’orientamento più sviluppato

I ricercatori della Norwegian University of Science and Technology (Ntnu) hanno scoperto che la produzione di elevate dosi di testosterone influenzerebbe non solo l’area del cervello legata agli istinti e agli impulsi sessuali, ma anche il senso dell’orientamento, che ha origine all’interno dell’ippocampo.

Un labirinto virtuale

Gli uomini si orientano meglio delle donne dunque, dimostrando una maggior dimestichezza per esempio nel ritrovare la strada per tornare a casa una volta persa.

A questa conclusione i medici norvegesi sono arrivati dopo una serie di test su un campione di 36 individui (18 uomini e 18 donne), sottoposti a una prova di orientamento dentro a un labirinto virtuale. I soggetti dovevano utilizzare un apposito joystick per muoversi all’interno dell’intricato scenario.

Una questione di testosterone

Dalla prova è emerso che gli uomini si orientavano più facilmente e, dopo aver analizzato l’attività cerebrale di entrambi i sessi durante l’esperimento, gli studiosi hanno somministrato una piccola dose di testosterone ad un nuovo campione di volontarie, a cui hanno fatto ripetere il test del labirinto.
I risultati sono stati sorprendenti: grazie al testosterone le donne sottoposte al nuovo esperimento sono effettivamente migliorate nelle loro performance, con risultati simili a quelli raggiunti dagli uomini nel precedente test.
Lo studio rivela nuove importanti peculiarità dell’attività cerebrale umana, aprendo a nuovi possibili scenari di cura anche per malattie quai il morbo di Alzheimer, in cui si a implicata la perdita dell’orientamento.

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