Il social network mette in guardia contro gli hacker sponsorizzati dagli Stati. Nel mirino account, email e numeri di cellulare
L’allarme è arrivato durante il weekend e non è per nulla da sottovalutare. Come hanno spiegato diversi quotidiani online, Twitter rappresenta un bersaglio primario nelle logiche di molti governi internazionali, decisi a tracciare i movimenti degli iscritti e non solo per finalità di sicurezza. Se in passato si credeva che le agenzie di spionaggio si rifacessero alla burocrazia per avviare attività di monitoraggio online, dopo l’esplosione del Datagate è parso evidente che non sempre è stato così, per una ragione fondamentale. I tempi per ottenere il via libera da parte degli organi istituzionali, come il FISA americano, possono essere davvero lunghi, mentre la necessità sul web è di agire in velocità.
Affidarsi agli hacker
Per questo NSA e relative controparti a livello globale, si sono affidate sempre più ai gruppi hacker, in grado di donare le chiavi di ingresso dei profili social di tanti cittadini senza dare nell’occhio, e soprattutto in tempi brevi. Per questo Twitter ha lanciato, per la prima volta nella sua storia, un vero allarme contro i crescenti attacchi cyber da parte di team probabilmente sponsorizzati dagli Stati. L’ammissione pare essere arrivata dopo l’individuazione di una serie di violazioni ad un gruppo ristretto di account, di cui avrebbe destato interesse non solo l’attività in rete ma anche altri tipi di informazioni, come indirizzi email e numeri di cellulare, spesso inseriti in fase di registrazione per inviare tweet anche tramite sms, recuperare password in sicurezza e dar luogo alla doppia autenticazione.
