Le app Android più scaricate effettuano “connessioni segrete”

Android godless malware

Moltissime delle app Android più popolari inviano dati a terzi senza il consenso dell’utente e riducendo così la batteria

Ancora una volta arriva la conferma che gli smartphone non proteggono a dovere la nostra privacy. Uno studio statunitense ha indagato sul trattamento dei dati da parte delle app Android più scaricate e ha scoperto che molte di essere utilizzano “connessioni segrete” che non solo trasferiscono i dati personali a destinazioni non meglio identificate, ma riducono anche la durata della batteria.

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La ricerca ha in un primo momento riguardato le prime 20 app più popolari per smartphone Android. In seguito il campione è stato esteso a 500 software, escludendo volutamente i servizi di messaggistica. In media il 62,7% delle app analizzate effettua connessioni che se eliminate non influiscono in alcun modo sull’efficienza del servizio. I dati inoltre sarebbero per la maggior parte reindirizzati a scopo pubblicitario. Questa pratica inoltre diminuisce la durata della batteria, in particolare per quanto riguarda le app freemium. Stando ai dati raccolti dai ricercatori, sarebbero proprio i servizi legati a Google quelli che maggiormente effettuano queste “connessioni segrete”.

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