Paolo Giovine entra nel management di Applix

Nuove nomine in TIM

Paolo Giovine, già manager di Gruppo Espresso e partner di H-Farm, poi fondatore di PubCoder, contribuirà attivamente allo sviluppo di Applix nei settori del publishing e dell’innovazione digitale

Nuovo ingresso in Applix, azienda leader nella digital transformation delle content company e degli editori: Paolo Giovine rivestirà dal 1° gennaio 2016 il ruolo di Managing Partner affiancando Claudio Somazzi, CEO e Fondatore di Applix nello sviluppo della società, in Italia e all’estero.

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L’ingresso di Paolo Giovine si inserisce nella strategia di sviluppo di Applix, che prevede sia il coinvolgimento imprenditoriale e manageriale di persone di grande esperienza sia l’acquisizione di realtà innovative per rispondere alle sfide dei mercati dell’Education, del Digital Publishing e della digital transformation delle aziende.

Applix conclude a dicembre 2015 il suo percorso di startup innovativa, iniziato nel 2010. In questi cinque anni ha saputo costruire prodotti di assoluta eccellenza: lanciata a livello internazionale dalla citazione di Steve Jobs in occasione del Keynote di iPad2 del 2011, Applix ha raggiunto una quota di mercato superiore al 50% nella digital transformation degli editori italiani, ha costruito Appdoit, il primo builder europeo per lo sviluppo fai da te di App a superare le 10.000 applicazioni pubblicate sugli Store digitali; Applix ha raccolto oltre 4 milioni di euro da investitori come Principia, Angelo Moratti, Marco Bassetti e altri, e chiuderà il 2015 con un fatturato consolidato superiore ai 4,5 milioni di euro, un EBIT largamente positivo ed oltre 80 addetti. Risultati che collocano Applix al vertice tra le start-up italiane per risultati e creazione di posti di lavoro.

Paolo Giovine si occuperà in particolare di supportare lo sviluppo di Applix Education, business unit di Applix dedicata al mondo della scuola digitale guidata da Emanuele Putignano, e del consolidamento a livello internazionale di Applix Digital Publishing, la business unit della società dedicata allo studio e alla realizzazione di servizi e soluzioni che accompagnano gli editori nella loro trasformazione digitale.

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Paolo Giovine, torinese, 43 anni, laureato in Storia della Letteratura Italiana, entra nel 1999 nel Gruppo Espresso, dove ricopre tra gli altri il ruolo di CFO di Kataweb e, dal 2005 al 2011, di direttore generale delle attività radio-televisive (su tutte, Radio Deejay). Nel 2011 diventa partner del principale acceleratore di imprese digitali in Italia, H-Farm, dove contribuisce all’avvio di molte startup, in alcuni casi anche come coinvestitore. Insieme ad H-Farm e ad un gruppo di amici ed investitori nel 2013 fonda PubCoder, software per la creazione di libri interattivi riconosciuto a livello internazionale.

Paolo vive con Giulia e tre native digitali, centinaia di libri di carta e un numero imprecisato di schermi e telecomandi; possiede anche bici di diverse velocità e vini di gradazione varia.

“Quella che costruiamo con Applix è un’alleanza inedita, fondata sulla comune passione per l’innovazione” dichiara Paolo Giovine. “Crediamo di poter costruire insieme un’azienda davvero importante, ricca di talenti e di esperienze diverse, che si sommano e si integrano; io porto con me PubCoder, che mantiene la sua autonomia ma opera da oggi in totale sinergia con Applix, e tutta l’esperienza di quasi vent’anni di lavoro, trascorsi già dal 1997 in compagnia di qualche bit. Applix è fatta da persone che hanno dimostrato di saper costruire un’azienda solida in tutti i fondamentali partendo dalle nuove idee: sarà un privilegio lavorare con loro”.

“Il 2016 sarà per Applix l’anno dell’ingresso nel mercato delle PMI innovative” ha affermato Claudio Somazzi, CEO e Founder di Applix. “E ci presentiamo a questo appuntamento con gli straordinari risultati realizzati in questi primi cinque anni di vita ma anche con la convinzione che oggi, finalmente, Applix è pronta per aprirsi ai contributi imprenditoriali e operativi di persone della qualità e del profilo di Paolo Giovine. Sono certo che l’ingresso di Paolo, grazie alla sua profonda esperienza nel campo dell’innovazione e l’importante background, acquisito nel corso della sua carriera professionale, rappresenti una risorsa preziosa e fondamentale per lo sviluppo della nostra azienda.”

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