I big dell’hitech accusati di sfruttamento del lavoro minorile

Apple, Samsung e Sony accusate di sfruttamento di lavoro minorile

Un rapporto di Amnesty International denuncia che Apple, Samsung e Sony si avvalgono di fornitori che sfruttano il lavoro minorile in Congo

Dalla Repubblica Democratica del Congo arriva il 50% di tutto il cobalto esportato nel mondo. Questo minerale viene utilizzato nella produzione di batterie agli ioni di litio per smartphone e automobili ma per la sua estrazione si fa spesso uso di lavoratori minorenni. Secondo un rapporto di Amnesty International diffuso da BBC News, molti colossi dell’hitech come Samsung, Apple e Sony avrebbero tra i propri fornitori aziende cinesi e coreane che acquistano le materie prime da società che sfruttano i bambini nelle miniere di cobalto del Congo. L’Unicef ha stimato che circa 40mila minori sono impegnati in questa attività e molti di essi avrebbero meno di 10 anni. “Milioni di persone godono i benefici delle nuove tecnologie ma raramente chiedono come sono fatti. E’ ora che i grandi marchi abbiano una parte di responsabilità per l’estrazione delle materie prime che compongono i loro prodotti lucrativi. Aziende i cui profitti globali di 125 miliardi di dollari non possono credibilmente sostenere che non sono in grado di controllare da dove provengono le materie prime per le loro produzioni” ha dichiarato Mark Dummett, ricercatore di Amnesty International.

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Le risposte dei grandi produttori di smartphone alle accuse di sfruttamento del lavoro minorile non si sono ovviamente fatte attendere. Apple, che in diverse occasioni ha dimostrato il suo impegno per i diritti dei più piccoli, ha dichiarato alla BBC che “il lavoro minorile non è mai tollerato nella nostra supply chain e siamo orgogliosi di aver nell’industria nuove garanzie”. La Mela ha anche sottolineato che nel caso un fornitore venga scoperto a ricorrere al lavoro minorile, questo viene costretto a risarcire gli operai bambini e a fornirgli un’adeguata istruzione. Apple ha inoltre parlato dell’ipotesi di utilizzare materiali alternativi al cobalto per le sue batterie.

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Samsung in una nota ha ribadito la “tolleranza zero” nei confronti delle aziende che sfruttano i bambini: “Se viene rilevata una violazione del lavoro minorile, i contratti con i fornitori che sfruttano il lavoro minorile vengono immediatamente terminati”. Sony, i cui visori 3D Playstation VR potrebbero essere i più venduti del settore, ha invece confermato di star lavorando con i fornitori per far luce sulla questione dei diritti umani e porvi rimedio.