Google fa sul serio: nasce la divisione VR

La nomina di Clay Bavor a capo di un team specializzato dimostra l’impegno di Alphabet nel campo della realtà virtuale

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Google ha confermato l’apertura di una divisione interna specializzata in progetti di realtà virtuale. Lo ha fatto svelando anche il nome del leader che guiderà il team di esperti: Clay Bavor, attuale vice presidente per la gestione di prodotto. “Possiamo dire che il nuovo ruolo di Clay sarà nel gruppo VR – ha detto un portavoce – ma non possiamo fornire informazioni aggiuntive sul contesto”. Al di là delle spiegazioni, è chiaro che Google, parte di Alphabet, ha intenzione di spingere l’acceleratore sul mondo della realtà virtuale.

Concorrenza estrema

I tempi sono maturi per portare nuovi hardware e piattaforme VR per far vivere nuove esperienze digitali ai consumatori. La primavera ci porterà gli Oculus Rift e gli HTC Vive; il rischio per Google è quello di perdere il treno alla prima fermata, un po’ come successo con i Google Glass che per fortuna di Mountain View non hanno mai dovuto vedersela con competitor validi, ma comunque ritardano periodicamente il lancio sul mercato. Quasi due anni fa Brin e Page hanno lanciato Carboard, uno scatolotto di cartone con due lenti che permettono di “ingannare” la vista dell’uomo e restituire una visione steroscopica di ciò che passa per lo schermo dello smartphone. La storia ora si fa più seria e non è detto che presto Big G non possa realizzare un proprio device VR da collegare a dispositivi mobili o computer, sulla falsariga di quanto fatto da HTC con Vive ma con una maggiore tendenza alla mobilità (tipo il Gear VR di Samsung). E’ presto per fare previsioni ma il 18 maggio Google terrà la conferenza I/O 2016, la migliore occasione per lanciare la propria idea di realtà digitale.

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