Durante un evento dedicato a Tel Aviv, Microsoft ha rilasciato qualche dettaglio in più sui visori attesi nel 2016
Dopo Oculus e HTC potrebbe essere la volta di Microsoft. Se in primavera potremo finalmente mettere le mani sui Rift e i Vive, i fan di Microsoft dovranno attendere ancora un po’. Non è chiaro quando i visori di Redmond verranno resi disponibili ma è certo che si prestano ad essere un vero oggetto rivoluzionario nel panorama della realtà virtuale. A differenza dei due concorrenti infatti, gli HoloLens guardano a pubblici differenti, con esigenze davvero diverse. Non solo videogiocatori e appassionati multimediali ma anche businessman, pronti ad inviare una email o a controllare la presentazione muovendo le mani per aria, come fossero seduti al PC con un mouse tra le mani.
Autonomia e collaborazione
Durante un recente evento a Tel Aviv, Bruce Harris, Technical Evangelist di Microsoft ha rilasciato informazioni ulteriori sul dispositivo. Prima di tutto ha spiegato che l’autonomia media è di circa 5 ore e mezza e, anche durante un uso più stressante, non scende mai al di sotto delle 2 e mezza. Può sembrare un tempo davvero irrisorio ma c’è da dire che, a differenza dei concorrenti, gli HoloLens funzionano in modalità wireless, con batterie che devono gestire la connessione, il sistema operativo e le app in uso. Aspetto interessante è quello della collaborazione. Secondo Harris, gli HoloLens potranno collegarsi ad altri visori di Microsoft per consentire operazioni di collaboration a distanza, come ad esempio l’editing di file durante una riunione oppure il gaming in multiplayer. I primi ad ottenere un paio di HoloLens saranno gli sviluppatori che dovranno sborsare una cifra vicina ai 3 mila dollari per portarsi a casa un Development Kit, probabilmente entro l’estate.
