La realtà virtuale è un gioco di successo. Per gli sviluppatori

Il 16% di chi sviluppa app è già al lavoro su progetti VR, il 7% in più dello scorso anno. Oculus e Samsung tra le piattaforme preferite

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In quanto trend del 2016, la realtà virtuale non attrae solo l’utente finale ma tutto il circus che c’è intorno, soprattutto gli sviluppatori. Come si evince dalla ricerca GDC State of the Industry, svelata alla Game Developers Conference di San Francisco, il 16% di tutti gli sviluppatori al mondo (almeno di quelli intervistati) è attualmente al lavoro su un progetto di realtà virtuale, soprattutto sul lato gaming. Si tratta di un numero in decisa crescita rispetto alla stessa rilevazione lo scorso anno, quando il numero totale era fermo al 9%.

Tutti a bordo della VR

L’analisi, promossa da UBM Tech Game Network, ha preso in considerazione le risposte di 2 mila sviluppatori di videogame in giro per il globo. “La realtà virtuale è definitivamente una sezione importante nello sviluppo di contenuti – ha detto Simon Carless, group executive vice president di UBM Tech – non ha preso ancora il sopravvento ma sta crescendo in fretta”. I motivi sono tanti. Samsung continua a perfezionare il suo Gear VR, promettendo una compatibilità maggiore con tanti device ma soprattutto due player importanti in ambito realtà virtuale, come Oculus e HTC, hanno confermato l’arrivo dei rispettivi Rift e Vive entro la primavera, con flussi di pre-ordini online andati soldout in pochi minuti. Guardando al futuro, GDC State of the Industry ha spiegato come il 15% degli sviluppatori voglia produrre un’applicazione che sfrutti la realtà virtuale entro il 2016, con preferenze che vanno dal sogno Oculus Rift ai Gear VR, passando per Google Cardboard e PlayStation VR.

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