SIA acquisisce T-Frutta ed entra nel mercato dei coupon digitali

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Rilevato il 69% di Ubiq, società specializzata nello sviluppo di soluzioni tecnologiche innovative, in particolare nell’ambito delle promozioni digitali

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SIA ha rilevato il 69% (51% acquisito più aumento di capitale) di UBIQ, start-up nata nel 2012 da uno spin-off dell’Università di Parma, specializzata nella progettazione e sviluppo di soluzioni tecnologiche innovative, in particolare nell’ambito delle promozioni, in cui opera con il marchio T-Frutta.

T-Frutta è un app che permette ai consumatori di avere un cash-back di denaro, facendo la spesa, ogni qualvolta scelgono i prodotti proposti online.

L’operazione si inserisce nella strategia di crescita di SIA come azienda tecnologicamente avanzata nel settore dei pagamenti digitali anche attraverso l’acquisizione di imprese innovative e la diffusione di servizi a valore aggiunto via mobile.

In particolare, l’iniziativa consente a SIA di entrare nel mercato del couponing grazie al know-how di UBIQ che nel 2015, dopo sette mesi di attività, ha fatturato circa 800.000 euro.

Con questa inziativa SIA si rivolge da un lato ai consumatori più orientati all’uso di strumenti digitali (come ad esempio app, wallet e mobile payment) e interessati alle promozioni personalizzate, dall’altro alle industrie di marca che cercano nuove modalità di contatto e di fidelizzazione della clientela.

Il couponing e T-Frutta

Il mercato italiano dei coupon cartacei ammonta a circa 70 milioni di euro. Le industrie di marca hanno mostrato nell’ultimo anno una crescente attenzione verso un nuovo strumento, il coupon digitale, che presenta un tasso di redemption superiore (35%) rispetto a quello cartaceo (13%).

Nell’ambito dello sviluppo del couponing via mobile, UBIQ ha lanciato a maggio 2015 T-Frutta, la prima app in Italia che consente ai consumatori di guadagnare denaro quando acquistano prodotti delle marche in promozione, semplicemente fotografando lo scontrino.

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L’accredito del denaro avviene in modo facile e veloce – su conto corrente bancario, PayPal o tramite assegno – da spendere liberamente, senza alcun vincolo o obbligo di nuova spesa o conversione in buoni.

T-Frutta utilizza un software, proprietario e brevettato, basato su una tecnologia unica di riconoscimento dei dati contenuti negli scontrini di cassa “parlanti”.

Il servizio – già disponibile a Milano, Modena, Roma e dall’inizio del 2016 anche nell’area Monza-Brianza – sarà estesa progressivamente a tutto il territorio nazionale entro l’estate.

Dopo sette mesi dal lancio, sono circa 35.000 gli utenti attivi, oltre 112.000 gli scontrini gestiti per un cash-back erogato ai consumatori di oltre 300.000 euro.

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Vantaggi per consumatori e aziende di marca

Grazie a T-Frutta, i consumatori possono guadagnare denaro in maniera semplice e immediata ogni volta che fanno la spesa, scegliendo un prodotto tra quelli consigliati. Le aziende di marca, attraverso il sistema T-Frutta, hanno la possibilità di raggiungere direttamente il consumatore finale, promuovendo i prodotti in modo innovativo e su target specifici di clienti.

I brand di aziende del largo consumo che hanno già inserito i loro prodotti su T-Frutta sono circa 25. Tra questi Procter & Gamble, Unilever, Bolton Food, San Pellegrino, Lavazza, Ferrero, Barilla, Grandi Salumifici Italiani, Heineken, Nivea Beiersdorf, Conserve Italia, ParmaReggio, Monini, Ponti, Auricchio, Branca, Campari, Parmalat, Fater, Rana, Alpro e Auricchio.

T-Frutta è scaricabile gratuitamente da App Store o Google Play. Dopo averla installata sullo smartphone o sul tablet, vengono mostrate le promozioni sui prodotti che fanno guadagnare, si effettuano gli acquisti in tutti i negozi che utilizzano “scontrini parlanti” e, infine, si fotografa lo scontrino. L’App legge le informazioni contenute nella ricevuta e consente di accumulare un credito, che l’utente può ricevere con la modalità prescelta e spendere come e dove vuole.

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