L’azienda canadese ha annunciato l’acquisizione della compagnia britannica per incrementare le soluzioni di sicurezza
BlackBerry è in un momento molto buio della sua storia, almeno per quanto riguarda l’offerta hardware. La scelta del sistema operativo Android per il suo recente Priv non sembra aver apportato significativi benefici in termini di vendita alla multinazionale. Le cose vanno meglio dal lato software e BYOD, dove BlackBerry lavorerà per migliorare sempre di più l’offerta di soluzioni per la cybersecurity. Lo farà grazie a Encription, società britannica accreditata presso il governo di Londra per la fornitura dei più alti standard di sicurezza informatica.
Sicurezza ad ampio raggio
L’acquisizione diviene centrale nei progetti della neonata divisione Professional Cybersecurity Services di BlackBerry: “Il nostro nome è una garanzia quando si parla di sicurezza digitale – ha detto il CEO di BB John Chen – ci evolviamo in continuazione per mantenere i nostri standard elevati quando aumenta la complessità dell’enterprise mobility. Sappiamo bene che le vulnerabilità informatiche sono all’ordine del giorno, un rischio concreto per il settore pubblico e privato. L’acquisizione di Encription rinforza il nostro obiettivo di fornire ai clienti la migliore piattaforma di protezione in mobilità in grado di mitigare i rischi”. L’unità Cybersecurity di BlackBerry lavorerà anche sull’automotive e l’Internet delle Cose, sempre declinati in ambito sicurezza. Il motivo è presto detto: più i trend hi-tech assumono dimensioni globali, più gli hacker e i criminali tentano di varcare le soglie di controllo per mettere in difficoltà reti e sistemi.
