Il primo smartphone con sistema operativo Google è arrivato da poco in Italia e potrebbe rappresentare il capostipite di una lunga flotta
Da leader nel settore degli smartphone ad un passo dal baratro. Tante volte, negli ultimi anni, BlackBerry (ex RIM) ha dato l’impressione di voler porre fine ad una lunga e fruttuosa storia nel mondo della telefonia mobile. Per fortuna della canadese, il punto di non ritorno non è mai arrivato, anzi la dirigenza ha deciso in tempi non sospetti di tentate un’altra strada per cercare di risollevare le sorti aziendali. Il colpo di coda è arrivato con la decisione di mettere da parte, almeno per un po’, BlackBerry OS, sistema operativo ideato e sviluppato in casa, in favore di Android e delle sue numerose possibilità di integrazione.
Priv è solo il primo
La conseguenza ha un solo nome: Priv, il primo cellulare BlackBerry con Android, ufficialmente giunto in Italia solo da qualche settimana, dopo un periodo natalizio dedicato ad altri mercati, in primi quello statunitense e canadese. La transizione da un ecosistema proprietario ad Android pare essere appena cominciata visto che il direttore di BlackBerry, Damian Tay, ha spiegato ai media che: “Lavoriamo per rendere più sicuro Android e questo ci porterà a non avere più due piattaforme; potremmo scegliere solo il sistema di Google come soluzione per i nostri smartphone”. Frasi del genere non lasciano di certo dubbi su come si muoverà la società prossimamente, tuttavia, almeno per l’immediato futuro, BlackBerry continuerà ad aggiornare e implementare il proprio OS, anche se prima o poi dedicherà il lavoro del team dedicato al miglioramento e ad una maggiore personalizzazione di Android.
