Google porta a tutti il 5G con i droni SkyBender

Google drone SkyBender 5G

Google sta progettando dei droni autonomi a energia solare chiamati SkyBender per diffondere il 5G in tutto il mondo

Google sta lavorando per mettere fine al digital divide globale attraverso la banda ultralarga in modalità wireless trasmessa da particolari droni. Secondo gli ultimi rumors, Big G ha affittato alcuni hangar di proprietà di Virgin Galactic per lo sviluppo del suo progetto SkyBender. L’obiettivo dell’azienda di Mountai View è quello di costruire dei velivoli totalmente autonomi e alimentati a energia solare per diffondere capillarmente la connessione 5G. Per assolvere al proprio compito, i droni utilizzerebbero le EHF (Extremely high frequency), dette anche onde millimetriche. Queste particolari frequenze non riescono a coprire grandi distanze e sono sensibili alle condizioni meteo ma grazie all’utilizzo di antenne phased array, Google è convinta di poter sopperire a queste mancanze in breve tempo. Il progetto SkyBender viene portato avanti dagli stessi ingegneri di Project Loon, i palloni aerostatici per portare Internet anche nei luoghi più remoti.

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Anche Facebook sta cercando di sconfiggere il digital divide globale con il suo progetto Internet.org, che consente di accedere a servizi Internet di base anche con una connessione troppo lenta. Il CEO Mark Zuckerberg, che si è detto convinto che il primo obiettivo del social network sia quello di connettere il mondo, ha portato la sua connettività mobile satellitare in diversi Paesi in via di sviluppo come lo Zambia e l’India, dove però ha suscitato alcune critiche.

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