Grazie ad una ricerca italiana si potranno individuare precocemente i tumori infantili, grazie alla presenza di un gene chiave

L’Ospedale di Padova, in collaborazione con Memorial Sloan Kettering Hospital di New York, ha scoperto il segreto per diagnosticare i tumori infantili prima della loro insorgenza. La chiave risiede nella presenza di un determinato gene e e nelle sue possibili alterazioni, che consente di superare quelle difficoltà che spesso si riscontrano nella diagnosi in ambito infantile, dovuta all’impossibilità da parte dei piccoli di esprimere i propri disturbi in modo chiaro. Spesso si arriva a operare quando è già troppo tardi e la situazione è fatale per il bambino.

Una nuova speranza

Gli scienziati sono arrivati a questa scoperta studiando la modalità d’azione relativa al rabdomiosarcoma infantile, tumore molto aggressivo che si manifesta generalmente entro il primo anno d’età del paziente. I ricercatori hanno osservato che la patologia è sempre riconducibile ad un’alterazione del gene Vgll2 e che quindi o screeening della componente cromosomica dei bambini consente di arrivare ad una diagnosi precoce.

La prospettiva che si apre è quella di poter salvare centinaia di vite, in quanto una diagnosi tardiva conduce spesso nella necessità di terapie intensive e debilitanti come chemioterapia e radioterapia, che portano poi a ulteriori problematiche di salute a loro volta difficilmente individuabili con precisione. Grazie all’identificazione delle “impronte digitali” di ben undici tipi di tumore, in un futuro prossimo sarà possibile individuare queste tracce biologiche tramite un semplice esame del sangue.

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