Arriva un nuovo modello con schermo da 14 pollici e batteria di ultra durata. Ma in Italia non hanno mai attecchito
C’è un settore del mercato notebook che è ancora molto difficile da decifrare, quello dei Chromebook. Di popolarità crescente negli USA e nei mercati anglosassoni, i computer che vivono sul cloud, pensati per ambiti scolastici e di formazione, in Italia non hanno mai davvero attecchito. Colpa della (ancora) scarsità delle infrastrutture o dei pochi fondi destinati all’alfabetizzazione digitale, forse per mancanza di partner che sappiano comunicare bene i vantaggi di dispositivi del genere, che rappresentano pur sempre una porta verso il mondo della rete. Poco importa, perché se altrove la domanda c’è bisogna alimentarla.
Il nuovo Acer Chromebook
Tra i produttori che sin dalle prime battute hanno scommesso sui Chromebook c’è Acer. Qualche ora fa, il produttore ha svelato l’ultimo nato della sua gamma di ultra leggeri, il primo con display da 14 pollici IPS, disponibile nelle risoluzioni 1080p e 1366 x 768. Il suo punto forte è una batteria che dura, secondo Acer, ben 14 ore, così da renderlo il più longevo tra i compagni con un solo ciclo di ricarica. Dentro ha un processore Intel Celeron quad-core (c’è anche la versione dual-core) N3060, 4 GB (oppure 2) di RAM, 16 GB (oppure 32) di storage con connettività Wi-Fi 802.11ac, due USB 3.1 di Tipo-A, una HDMI e un modulo webcam di tipo HD. Jerry Kao, presidente della divisione Notebook Business Group di Acer ha affermato in occasione della presentazione: “Il nuovo Chromebook 14 è un importante passo in avanti nella linea di notebook di Acer. Le persone hanno bisogno di dispositivi con una lunga durata di batteria, peso e design ridotti. Per questo crediamo con il nostro prodotto sia quello che risponde meglio alle loro esigenze”.
