Non sempre il colesterolo cosiddetto “buono” fa bene alla salute, uno studio ha dimostrato che in alcuni casi diventerebbe cattivo

La colpa di questa trasformazione da benefattore a nemico della salute sarebbe da imputare ad una specifica mutazione in un gene responsabile della codifica di una proteina recettore cellulare, che impedisce al recettore di funzionare legandosi al colesterolo HDL. Un processo che aumenta il rischio di malattia coronarica, anche in presenza di elevati livelli di colesterolo HDL-C.

Così le lipoproteine ad alta densità (o HDL) in alcuni casi si comporterebbero come il colesterolo «cattivo» LDL, contro il quale è stato approntato un vaccino, che metterebbe a rischio malattie cardiovascolari, aterosclerosi, ictus, infarto. A rilevarlo sono i ricercatori della University of Pennsylvania, con uno studio internazionale pubblicato sulla rivista Science. Secondo i ricercatori il colesterolo buono diverrebbe cattivo a causa di una specifica mutazione in un gene che sta dietro alla codifica di una proteina recettore cellulare, e che impedisce al recettore di funzionare legandosi al colesterolo HDL.

Una mutazione genetica

Per la prima volta è stato dimostrato che una mutazione genetica favorevole all’aumento del colesterolo HDL può invece essere dannosa per la salute, aumentando i rischi di eventi cardiovascolari.

Il meccanismo è stato scoperto grazie all’osservazione dei livelli di colesterolo HDL-C che in alcune persone erano di circa 150 mg/dL, quando invece dovevano essere di circa 50 mg/dL. La causa è la mancanza di una funzione da parte del gene detto SCARB1, che codifica il recettore per l’HDL sulla superficie delle cellule.

«Il lavoro dimostra che gli effetti protettivi di HDL dipendono più da come esso funziona, piuttosto dalla quantità in cui è presente. Abbiamo ancora molto da imparare circa il rapporto tra la funzione di HDL e il rischio di malattia cardiaca», conclude il dott. Rader. Secondo alcuni studi il segreto per combattere il colesterolo alto, che espone anche al rischio di tumori, consiste nel mangiare due mele al giorno. Ma anche le fragole hanno un’importantissima funzione riduttiva dei livelli di colesterolo cattivo e trigliceridi.

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