Microsoft sperimenta l’AI su Minecraft

L’azienda di Redmond punta forte sull’Intelligenza Artificiale e lo fa sperimentandola tra i boschi del popolare gioco

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Anche i robot possono giocare a Minecraft. No, l’affermazione non sta a significare che i titolo videoludico acquistato nel 2014 da Microsoft per 2,5 miliardi di dollari è troppo semplice, anzi rappresenta una base ottima per sperimentazioni informatiche decisamente complesse. Si spiega in questo modo la volontà dell’azienda di Redmond di utilizzare il videogame come terreno di allenamento per i suoi progetti di Intelligenza Artificiale, analizzando in che modo e con quale velocità un software può imparare a ragionare alla stregua di un essere umano. “Le persone costruiscono strutture pazzesche su Minecraft e ciò permetterà ai ricercatori di incrementare le capacità di apprendimento dell’Intelligenza Artificiale, andando oltre a quello che sa fare oggi” – ha detto Katja Hofmann, project leader di Microsoft Research UK.

Di cosa si tratta

Il progetto di AI su Minecraft è chiamato AIX e si pone proprio l’obiettivo di capire se, e in che modo, una macchina può imparare a gestire risorse e a migliorare il proprio mondo utilizzando un videogame come surrogato della vita reale. Per imparare a sopravvivere su Minecraft, l’Intelligenza Artificiale vive sul serio dentro al gioco, impersonando un classico personaggio del mondo virtuale disponibile anche su piattaforme mobili. Sembrerà banale mettere un “robot” alla guida di un avatar digitale, viste le maggiori possibilità di apprendimento di un software in confronto dell’uomo, ma non è così. AIX, ad esempio, ha avuto difficoltà con lo scalare una collina, evitare fiumi e crateri di lava. La mancanza di uno scopo rende tutto più difficile ma anche interessante. “Vogliamo capire se ci sono opportunità che possano contribuire ad accelerare il ritmo dell’innovazione nel campo dell’intelligenza artificiale, così da avvicinarla sempre di più al mondo reale, con esperienze e dati reali” – ha affermato Evelyne Viegas, direttrice della divisione AI Outreach di Microsoft.

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