Il farmaco è in via di registrazione all’Aifa e sarà gratuito

Tra qualche mese sarà disponibile nel nostro Paese il primo vaccino contro l’allergia agli acari, dopo che avrà superato un iter di autorizzazioni.  Il farmaco potrebbe essere inserito in fascia A e quindi distribuito gratis alla popolazione.Ad annunciarlo è il XXIX Congresso della Siaaic (Società italiana di allergologia, asma e immunologia clinica), attualmente in corso a Napoli.

Un’allergia che aumenta in casa

Ad oggi è il 15% dei cittadini italiani a soffrire di questa forma di allergia respiratoria molto comune, causata dai microrganismi presenti nelle polveri ambientali, specialmente all’interno delle case.

La maggior parte delle persone ne è colpita in forma lieve, ma resta comunque un’allergia molto fastidiosa e difficile da evitare, dato che è praticamente impossibile eliminare completamente il fattore scatenante.

Crisi respiratorie ridotte del 34%

“Il vaccino si somministra per via sublinguale – spiega Giorgio Walter Canonica, presidente Siaaic – si tratta cioè di compresse, da assumere per un periodo che va da un minimo di uno a 5 anni. Gli effetti benefici si ottengono già dopo poche settimane e non si perdono se la somministrazione dovesse essere interrotta”.

I risultati arrivano da uno studio multicentrico tedesco, che sarà pubblicato su Jama il 26 aprile. Secondo le stime il vaccino è in grado di ridurre del 34% le crisi respiratorie e l’uso di steroidi e cortisonici dal 40% al 60%. I fenomeni allergici si manifestano “quando il sistema immunitario sbaglia – spiega Canonica – riconosce alcune sostanze come nemiche e le attacca. Il vaccino ripristina la tolleranza che si è persa con la desensibilizzazione allergica”.

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