Check Point continua a crescere: super positivi i risultati finanziari Q1

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Check Point Software Technologies annuncia i risultati finanziari relativi al primo trimestre 2016, conclusosi il 31 marzo.

Primo trimestre 2016:

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·         Fatturato Totale: $404 milioni, con una crescita del 9% anno su anno.

·         Utile operativo non-GAAP: $224 milioni, pari al 55% del fatturato.

·         Utile per azione non-GAAP: $1.06 milioni, con una crescita del 11% anno su anno.

·         Fatturato differito: $883 milioni, con una crescita del 14% anno su anno.

“Il fatturato è cresciuto del 9%, mentre l’utile per azione non-GAAP ha registrato una crescita del 11%, superando le nostre aspettative. Questo ottimo risultato è stato raggiunto soprattutto grazie alle soluzioni di advanced threat prevention”, afferma Gil Shwed, founder e chief executive officer di Check Point Software Technologies, “Inoltre, le soluzioni appena lanciate per la sicurezza di alto livello e per i datacenter, ottimizzate per offrire una threat prevention di ultima generazione, si sono posizionate estremamente bene sul mercato”.

I principali risultati finanziari del primo trimestre 2016:

·         Fatturato totale: $404 milioni rispetto ai $373 milioni del primo trimestre 2015.

·         Utile operativo GAAP: $202 milioni rispetto ai $197 milioni del primo trimestre 2015.

·         Utile operativo non-GAAP: $224 milioni rispetto ai $216 milioni del primo trimestre 2015.

·         Utile netto e utili per azione GAAP: l’utile netto GAAP è stato di $187 milioni, rispetto ai $179 milioni del primo trimestre 2015. L’utile GAAP per azione è stato di $0,95, rispetto ai $0,86 del primo trimestre 2015.

·         Utile netto non-GAAP: l’utile netto non-GAAP è stato di $187 milioni, rispetto ai $179 milioni del primo trimestre 2015.

·         Utile per azione non-GAAP è stato di $1,06, rispetto ai $0,95 del primo trimestre 2015.

·         Fatturato differito: in data 31 marzo 2016, Check Point registrava un fatturato differito di $883 milioni rispetto al fatturato differito di $772 registrato il 31 marzo 2015.

·         Cash Flow: il cash flow derivante dalle operazioni è di $324 milioni rispetto ai $285 milioni del primo trimestre del 2015.

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·         Programma di riacquisto delle azioni: nel primo trimestre 2016, Check Point ha riacquistato circa 3,13 milioni di azioni, per un costo totale di $247 milioni.

·         Disponibilità di cassa tra contanti e investimenti: $3.729 milioni al 31 marzo 2016, rispetto ai $3.734 milioni del 31 marzo 2015.

Per informazioni riguardo i dati finanziari non-GAAP trattati in questo comunicato stampa, oltre a una riconciliazione di questi dati non-GAAP con dati finanziari GAAP direttamente equiparabili, consultare le voci “Use of Non-GAAP Financial Information” and “Reconciliation of GAAP to Non-GAAP Financial Information.”

GLI HIGHLIGHT

Dall’inizio del 2016, Check Point ha lanciato i seguenti prodotti, che offrono alle organizzazioni di qualsiasi dimensione il potenziale per gestire la threat prevention più avanzata, pensata per contrastare gli attacchi più sofisticati.

In occasione dell’evento CPX a Nizza, Francia, dopo la conclusione del trimestre, sono state presentate:

Linea 1400 –  pensata per un utilizzo presso le piccole aziende e gli uffici succursali. Questi prodotti comprendono un’interfaccia web utente semplice e la funzione di controllo centrale, in impianti di larga scala.

Linee 3000&5000 – pensate per piccole e medie aziende, offrono la possibilità di gestire soluzioni di threat prevention complete – senza dimenticare l’analisi approfondita di dati crittografati.

Nel corso del primo trimestre, abbiamo lanciato:

Serie 1500 – pensata per le reti delle aziende di grandi dimensioni, con una ridondanza avanzata e una rete flessibile.

Serie 23000 – ideata per le reti e i data center più esigenti, unisce le migliori performance, una rete modulare e funzioni di operatività continua.

Gestione della sicurezza R80 – la nuova piattaforma di gestione della sicurezza R80 si basa sulla migliore tecnologia di Check Point, che offre ai responsabili dei dipartimenti IT la possibilità di consolidare il proprio ambiente di sicurezza, con una politica unificata e richieste di sicurezza automatizzate. È scalabile, con un’architettura estensibile che favorisce la gestione degli ambienti più complessi, incluse le reti altamente segmentate e dinamiche.

Sandblast Agent – l’espansione della tecnologia di protezione avanzata e della sicurezza zero-day delle aziende ai dispositivi endpoint e ai PC. Oltre alla protezione proattiva offerta dal sandboxing e dalla threat extraction, Sandblast Agent include funzionalità scientifiche per automatizzare l’analisi degli incidenti, consolidando la fiducia delle aziende in una risposta efficace alle minacce attuali e future.

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Linea 700, per le piccole e medie imprese – una soluzione leggera, che fornisce una sicurezza di alto livello ottimizzata e semplificata per le piccole e medie imprese. Questa linea è equipaggiata con le più moderne funzioni di threat prevention, ed è stata progettata per essere facile da installare e da utilizzare, attraverso una piattaforma di gestione web.

Abbiamo ricevuto i seguenti riconoscimenti e annunciato le nostre partnership con:

Number One Worldwide Firewall Equipment Market Share – Secondo il Gartner Market Share: Enterprise Network Equipment by Market Segment, Worldwide reports, durante il quarto trimestre del 2015 Check Point è stata leader a livello mondiale per quota di mercato nella categoria Firewall.

Top position in Worldwide Combined Firewall and UTM Appliance Market – Secondo l’IDC Worldwide Quarterly Security Appliance Tracker, anche durante il quarto trimestre 2015 Check Point è il primo vendor a livello mondiale per il fatturato derivante dalla categoria combined firewall and UTM appliance.

Award Recommended di NSS – Check Point è stata nominata come ‘Recommended’ vendor nella categoria Next Generation Firewall Test da NSS Labs per il quinto anno. Questa nomina deriva dall’aver avuto il più elevato tasso di rilevamento (99,8%) della Exploit Library di NSS Labs. Inoltre, l’azienda è anche citata come il vendor con il più elevato tasso di efficacia della sicurezza (99,6%).

CRN Channel Chief award – CRN, un marchio di The Channel Company, ha nominato il presidente di Check Point, Amnon Bar-Lev, nel suo prestigioso elenco di Channel Chief del 2016. Gli executive citati in questo elenco annuale rappresentano i leader principali nel settore IT, che eccellono nel far crescere la propria azienda e il fatturato insieme ai partner del canale.

Check Point ha ottenuto una certificazione Common Criteria (CC) per la soluzione R77.30 – Questo traguardo ha aggiunto un altro riconoscimento importante all’elenco delle certificazioni di settore già ottenute dall’azienda, tra cui la certificazione Common Criteria precedente, al livello Evaluation Assurance 4+ (EAL 4+), ricevuta a dicembre 2013.

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Partnership Check Point / IBM – Le due aziende hanno annunciato di avere ampliato la loro alleanza, che include la condivisione di threat intelligence, dato che il settore della sicurezza si orienta verso una strategia più collaborativa, per lottare contro i cybercriminali.

La nostra organizzazione di ricerca sulla sicurezza ha continuato a denunciare vulnerabilità dell’infrastruttura internet attuale, senza dimenticare vulnerabilità critiche dei dispositivi mobili e delle applicazioni, tra cui:

SideStepper – Check Point ha rilevato i dettagli di SideStepper, una vulnerabilità che può essere sfruttata per installare app aziendali malevole su dispositivi iPhone e iPad che hanno installate delle soluzioni per il mobile management (MDM). Il team di ricercatori sulle tecnologie mobili di Check Point ha svelato i dettagli di questa vulnerabilità in occasione della conferenza Black Hat Asia 2016, a Singapore.

Vulnerabilità EZCast – Il team di ricercatori di Check Point ha individuato una vulnerabilità di rete di EZCast, un dongle HDMI per lo streaming TV, che converte le TV non connesse in smart TV. I dati hanno mostrato che gli hacker potrebbero riuscire a prendere il pieno e illegittimo controllo della rete EZCast dell’abbonato e da lì sfruttare dati personali e arrivare a controllare i dispositivi domestici della vittima.

“Dall’inizio del 2016, abbiamo gettato le basi per la prossima generazione di threat prevention. Abbiamo lanciato una nuova linea di soluzioni per la cybersicurezza, progettate e ottimizzate per garantire una vera e propria threat prevention in tutta la rete, in sintonia con R80, la nostra più recente piattaforma di gestione della sicurezza di ultima generazione. Queste novità consentiranno alle aziende di tutte le dimensioni di essere un passo avanti alle minacce per le loro reti, i loro dispositivi mobili e i loro ambienti cloud”, ha concluso Shwed.