Guida automatica: 1 auto su 7 sarà automatizzata entro il 2030

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L’80% delle case automobilistiche sta cercando di finalizzare la propria roadmap per l’automazione tecnologica nel 2016, secondo Frost & Sullivan

Il mercato della guida automatica è destinato a ricevere un enorme slancio ora che l’80% delle case automobilistiche sta cercando di finalizzare la propria roadmap per l’automazione tecnologica nel 2016. Si prevede che questa tendenza aprirà la strada a nuovi modelli di business nell’ecosistema automobilistico. Una volta che il mercato avrà stabilito un ambiente di test favorevole e sviluppato migliori capacità di rilevamento, il focus si sposterà sul potenziamento dell’acquisizione dati e delle capacità di validazione.

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Una nuova analisi di Frost & Sullivan, intitolata “Strategic Outlook of Global Autonomous Driving Market in 2016”, rileva che un’automobile su sette avrà forti caratteristiche di automazione entro il 2030.

È interessante notare che probabilmente l’esigenza di ridurre gli incidenti stradali e migliorare l’esperienza dei pendolari non sarà un fattore rilevante per l’adozione della guida automatica; invece, le case automobilistiche saranno spinte dall’esigenza di forgiare le migliori partnership e costruire un ecosistema affidabile con diverse entità che possano fornire valore a diversi livelli.

“Nel frattempo, il mercato sta entusiasticamente adottando e investendo in tecnologie rivoluzionarie come l’intelligenza artificiale e il deep learning”, afferma Arunprasad Nandakumar, analista per il settore della mobilità intelligente di Frost & Sullivan. “Di fatto, un team dedicato all’intelligenza artificiale e al deep learning è di vitale importanza per poter progettare un modello di business sostenibile per la guida automatica.”

Tuttavia, il settore si trova a dover affrontare diverse sfide tecnologiche nella creazione della suite di rilevamento ideale. Le aziende si stanno impegnando per riuscire a offrire capacità di visione in diverse condizioni di guida a un prezzo ragionevole, ma il software e le capacità di validazione attuali non sono sufficienti per sostenere alla perfezione un ambiente di guida automatica complesso. Soprattutto, il settore ha fortemente bisogno di un quadro normativo favorevole.

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Gli operatori del settore devono adottare un approccio unificato per la creazione di quadri normativi. È fondamentale che si assicurino che le nuove normative assistano la crescita del mercato globale della guida automatica, e non solo dei mercati regionali. In mancanza di standard e normative globali, il mercato sarà compromesso dalla ridotta interoperabilità.

“Complessivamente, è probabile che gli operatori che avranno successo non saranno entità singole, ma quelli con le partnership e gli ecosistemi più forti”, osserva Nandakumar. ”Si prevede che queste aziende potranno vantare un robusto portafoglio di prodotti e servizi che risponde al meglio alle esigenze dei conducenti di prossima generazione.”