HP realizzerà un Chromebook con supporto alla realtà virtuale

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Secondo alcune indiscrezioni, la compagnia sarebbe pronta a rilanciare il marchio dei portatili per l’education con supporto VR e USB di Tipo-C

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Anche se in Italia non ne abbiamo mai visti (o quasi), i Chromebook altrove hanno il loro mercato. Sono strumenti adatti a far comprendere ai più giovani le potenzialità non solo dell’apprendimento digitale, ma anche di internet e del cloud. Particolarità di Chrome OS è infatti quella di non avere un hard-disk dalle dimensioni idonee a conservare album fotografici o musica quanto si vorrebbe, lasciando che a gestire tutto sia la nuvola di Google. Il problema è che, almeno finora, i Chromebook pur con un aspetto interessante, non avevano specifiche tecniche tali da poter interessare qualche utente meno smaliziato.

La scelta di HP

Le cose potrebbero cambiare presto grazie ad HP. La multinazionale americana avrebbe infatti messo in cantiere un nuovo modello di Chromebook dalle caratteristiche davvero interessanti. Nome in codice Chell, il portatile dovrebbe avere schermo touch, due porte USB, di cui almeno una di Tipo-C, lettore di memorie SD, Bluetooth e, soprattutto, processore Skylake di Intel, magari non l’ultimo ma comunque un salto in avanti rispetto ai precedenti. L’hardware è in gran parte lo stesso del Chromebook Pixel del 2015, anche se qui a fare la differenza sarebbe una chicca non da poco. Parliamo del supporto alla realtà virtuale, sbucato dalle configurazioni interne in hash del Chell. Cosa vuol dire? Difficile dirlo. Probabile che il chip grafico integrato sia in grado di gestire contenuti di realtà virtuale, fruibili tramite occhialini e visori, magari anche Oculus.

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