Storage: il futuro è da 18 TB

Grazie alla tecnologia di costruzione all’elio, le aziende potranno presto estendere le capacità di archiviazione degli hard disk

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

TrendFocus, agenzia di ricerca specializzata nel mercato dello storage, ha analizzato le recenti evoluzioni del settore, disegnando un panorama ben preciso per il prossimo futuro. Presto, i produttori di hard-disk potranno incrementare la capacità dei propri moduli grazie all’inserimento di più dischi all’interno di un solo chassis. Ciò sarà reso possibile con l’utilizzo dell’elio che, vista la densità minore di un settimo di quella dell’aria, potrà ridurre l’attrito tra le componenti meccaniche interne, così da sfruttare maggiormente lo spazio a disposizione. Per questo, le dimensioni oggi occupate da un singolo piatto, o poco più, potranno tornare utili per impilare ben nove piatti diversi, ognuno da 1,5 TB.

Oltre i limiti

Si tratta di un dato di fatto e non solo di ricerca. Entro il 2017, potremmo già vedere le prime soluzioni da quasi 14 TB, anche se l’obiettivo sono i 18 TB del 2018. Dispositivi del genere saranno utili per alzare il livello dei data center e di chi offre servizi sul cloud, ma comporterà anche un certo riposizionamento delle attuali offerte consumer. Sul fronte SSD, abbiamo già visto l’arrivo dei 13 TB e Samsung si accinge a varcare la soglia dei 16 TB con un modello pienamente in produzione anche se realizzato in quantità limitate. Si tratta ovviamente di modelli destinati ad una fascia di utenza alta, ma non servirà molto tempo prima di vedere un certo assestamento dei prezzi, con la scomparsa dei dischi a stato solido meno capienti e una conseguente sostituzione generazionale.

Leggi anche:  Tutto quello che avreste voluto sapere sul networking