Tradire sarà sempre più complicato: a rivelare l’infedeltà al partner ci pensa un materasso dotato di sensori che rilevano il movimento
Se è vero che la tecnologia va nella direzione di un continuo miglioramento della qualità delle nostre vite, a volte viene impiegata a servizio degli scopi più strani. E’ il caso del materasso “smart” che una compagnia spagnola ha intenzione di lanciare sul mercato con l’obiettivo esplicito di smascherare un eventuale tradimento del partner.
Contro la “crisi globale di infedeltà”
L’idea è quella di dotare il materasso di sensori in grado di rilevare movimenti e diverse tipologie di pressione in superficie, comunicando con lo smartphone dell’utente via sms ogni volta che si “attiva”.
Dumert Smarttress, che è il nome ufficiale di lancio del prodotto, è stato presentato con un video in cui la compagnia parla addirittura di una “crisi globale di infedeltà che bussa alla porta”. “Se il tuo partner non è fedele”, conclude lo spot, “almeno il tuo materasso lo è”, ed è l’unico che può promettere “sonni tranquilli”. Allo stesso scopo nel 2014 è stata sviluppata mCouple, un’app di “spionaggio di coppia”, che consente di condividere e monitorare reciprocamente messaggi di testo (SMS), cronologia delle chiamate, contatti, posizioni GPS e persino messaggi di Facebook in tempo reale. Eppure affannarsi potrebbe risultare del tutto inutile, in quanto tradire il proprio partner potrebbe essere una questione genetica: a rivelarlo è una ricerca australiana ipotizza che i comportamenti infedeli potrebbero essere dettati da un’interferenza su uno specifico gene del Dna.
Bocciato su YouTube
Se vi state chiedendo che riscontro possa avere effettivamente questo prodotto sul mercato, il portavoce della compagnia spagnola sostiene che esistano già diverse richieste per l’articolo, che è ancora in fase di produzione. Gli spagnoli hanno fiutato un affare reale, quindi. Ma i primi feedback degli utenti di YouTube, dopo aver visto il video promozionale, non sono positivi. Si parla già della “cosa più stupida e inutile che l’umanità abbia mai prodotto”.
