Android Pay sbarca in Europa

Il Regno Unito accoglie la piattaforma per i pagamenti mobili di Google. Nessuna notizia per l’Italia ma Big G potrebbe battere Apple

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

Google ha finalmente reso disponibile la piattaforma Android Pay anche in Europa. Il primo paese a sperimentarla è il Regno Unito, dove il sistema è già compatibile con otto banche diverse: la Banca di Scozia, First Direct, Halifax, HSBC, Lloyds Bank, M&S Bank, MBNA, Nationwide Building Society. Il funzionamento è praticamente lo stesso di Apple Pay: serve un telefono dotato di NFC, così da avvicinare il dispositivo ad un lettore supportato e abilitare l’acquisto. La particolarità è che, rispetto ai metodi classici, Android Pay può essere utilizzato anche per concludere transazioni con servizi di terze parti, come Airbnb, Kickstarter o Deliveroo, tutto all’interno di un unico ecosistema.

E l’Italia?

Difficile dire quando Android Pay sbarcherà da noi. Google si è limitata con l’affermare che oltre a Regno Unito, Australia e Singapore, altri paesi potranno presto sperimentare la funzione, ma sappiamo bene che da noi le cose sono sempre più complicate che altrove. Non ci sono evidenze di accordi con istituti bancari o con catene specifiche, tanto che la stessa Apple si è fermata in UK e Francia per quanto riguarda la sperimentazione continentale. Con molta probabilità, la Mela annuncerà ulteriori disponibilità durante il WWDC 2016 di giugno, cercando di battere sul tempo il diretto concorrente che invece procede con un certo dinamismo.

Leggi anche:  Dalla trasformazione digitale all'integrazione umana: il futuro del servizio clienti nel mondo banking