A cosa serve Android Instant App

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Tra le novità presentate da Google alla I/O 2016 c’è anche una nuova modalità di sviluppo app. Ecco perché è importante

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La settimana appena passata ha segnato un punto di svolta importante per Google. La compagnia di Alphabet ha abbracciato in maniera più dinamica e funzionale il mondo degli sviluppatori, concedendo a soggetti indipendenti e compagnie la possibilità di realizzare progetti che incontrano più da vicino le esigenze degli utenti. Tra queste, l’opportunità di provare un’applicazione senza doverla scaricare del tutto, attraverso l’opzione Instant App. Si tratta di un aggiornamento semplice e integrato all’interno della piattaforma di sviluppo di Google. Niente app da ricompilare, nessuna nuova API da sfruttare: Instant App è già pronta all’uso.

Come funziona

“Come sviluppatore, non ci sarà bisogno di rifare il lavoro da zero – ha spiegato Suresh Ganapathy, product manager di Google – basterà aggiornare l’app esistente per sfruttare i vantaggi delle nuove funzionalità. Nel concreto, il lavoro porterà via meno di un giorno, sebbene molto dipenda da come è strutturata l’applicazione”. Nella pratica, le persone potranno scaricare solo una piccola porzione dell’app o del gioco e provarla in versione demo; dopodiché si potrà proseguire al download o alla cancellazione. Si tratta di un risparmio di tempo importante se si considerano i minuti spesi a scaricare un intero software che magari alla fine non interessa nemmeno. Secondo quanto spiegato da Big G, le Instant App lavorano al meglio con dispositivi che girano con almeno Jelly Bean; ovvero il 95,7% di tutti quelli attivi al mondo. Al momento, diversi partner stanno testando il nuovo tipo di app, tra questi ci sono BuzzFeed e Disney che dovrebbero rilasciare i loro progetti dall’autunno.

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