Flessibile e olografico: ecco lo smartphone del futuro

holoflex

Si chiama HoloFlex ed è il telefonino che un giorno tutti vorremo. Si comanda con la flessione dello schermo e mostra contenuti in 3D

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Si tratta ancora di un prototipo ma è già sulla buona strada. I ricercatori dello Human Media Lab della Queen University del Canada, hanno sviluppato HoloFlex, uno smartphone con display flessibile, che si distanzia da tutti quelli visti sinora. Il motivo è che lo schermo non porta con sé un funzionamento passivo, con un fine esclusivamente estetico, ma la costruzione flessibile serve davvero a qualcosa, nello specifico ad interagire in maniera diversa con gli oggetti mostrati, così come con app e giochi installati.

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Come funziona

Le possibilità interattive sono ben spiegate da un video dimostrativo pubblicato dai Lab ed è davvero interessante notare come, in futuro, aggeggi del genere possano davvero portare una rinfrescata concreta in un panorama mobile che, almeno dal punto di vista dell’hardware, non dice molto da oramai diversi anni. Il problema di HoloFlex è la risoluzione dello schermo, sulla carta un 1920 x 1080 pixel ma che, declinato in modalità flessibile per il movimento degli oggetti, si trasforma in un 160 x 104 pixel, davvero pochi per competere con i dispositivi odierni. La demo in video rappresenta però un primo passo verso uno studio più concreto e finalizzato della tecnologia che, ad esempio, porterà nuovi modi di giocare e di visualizzare foto e video, in teoria manipolabili a 360 gradi con una semplice incrinatura degli angoli dello smartphone. Il prototipo è stato svelato oggi alla conferenza Human-Computer Interaction a San Jose, California.

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