All’Harvard Medical School un incontro a porte chiuse tra 150 esperti ha valutato la creazione del genoma umano sintetico
Si tratta di un tema molto delicato ed eticamente controverso, che pone numerosi interrogativi alla comunità scientifica: comporre sinteticamente il Dna contenuto in un cromosoma umano è un’idea per certi versi affascinante che porta con sé anche diverse incognite, in quanto il passo successivo potrebbe essere usare il genoma sintetico per creare un essere umano senza genitori biologici, come sottolinea il New York Times.
Una questione controversa
Tutti dubbi di natura etica quindi, dato che il valore scientifico non è messo in discussione. Si potrebbe parlare di una ‘scrittura’ del genoma umano, dato che si arriverebbe di fatto a sintetizzarlo. E’ proprio questo aspetto ad inquietare coloro che temono l’estremizzazione di questa scelta, arrivando a riprodurre certi tratti o addirittura a realizzare delle copie identiche di alcune persone. In Italia l’argomento scatena molte polemiche, soprattutto dopo lo studio condotto da un team di ricercatori cinesi che ha consentito alla modifica del genoma umano.
Sulla questione etica si è espresso Drew Endy, bioingegnere a Stanford, in un articolo proprio che critica questo tipo di progetto. Nonostante fosse stato invitato alla riunione ad Harvard, Endy ha giudicato l’incontro troppo limitato a livello di partecipazione e scarsamente orientato all’aspetto etico, quindi ha deciso di non prendervi parte.
Non solo genoma umano
George Church, professore di genetica all’Harvard Medical School e tra gli organizzatori del progetto, ha cercato di fare chiarezza a riguardo: il progetto non ha lo scopo di creare persone, ma solo cellule. L’idea è quella di acquisire e migliorare la capacità di sintetizzare il Dna in generale, non solo del genoma umano, con applicazioni possibili per piante, animali e microbi. Attualmente mancano i fondi per portare avanti il progetto, nonostante l’interesse mostrato da alcune aziende e fondazioni. La richiesta di finanziamenti verrà avanzata anche al governo federale americano.
