Google vs Sony: sfida a 2 per l’occhio bionico

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Google e Sony hanno sviluppato nuove tecnologie per potenziare le possibilità dell’occhio umano

La prossima sfida delle aziende nel settore tecnologico sarà quello di migliorare il corpo umano e donargli poteri quasi soprannaturali. Alcune aziende come Google e Sony stanno già lavorando a questo progetto.

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Google manda gli occhiali in pensione

Big G ha depositato presso lo U.S. Patent and Trademark Office un brevetto per una tecnologia in grado di eliminare ogni difetto oculare per sempre. Nello specifico si tratterebbe di “un dispositivo intraoculare comprendente una lente elettronica che permette il controllo della potenza ottica complessiva del dispositivo stesso”. Il device contiene sensori, chip radio, una memoria per immagazzinare informazioni cliniche e una batteria ricaricabile con un sistema wireless, che consente anche di connetterla a un terminale esterno come un PC. Questa tecnologia consente di correggere i difetti della vista senza l’utilizzo degli occhiali ma necessita di un intervento chirurgico per poter essere innestata. Il vantaggio è che una volta inserita nel bulbo è in grado di regolare l’attività del cristallino nell’arco di tutta la vita del paziente. Non è la prima volta che Google si interessa a una tecnologia oculare. L’azienda di Mountain View ha infatti realizzato un paio di lenti a contatto in grado di analizzare la glicemia nel sangue e un sistema per l’autenticazione attraverso la scansione dell’iride.

Sony trasforma l’occhio in una fotocamera

Al contrario di Google, Sony ha invece pensato a una tecnologia oculare legata alla fotografia. La lente brevettata dall’azienda giapponese, che dovrà rispondere al lancio di una nuova Xbox One alla prossima E3, contiene un sensore che si attiva attraverso la misurazione della pressione della palpebra. Il dispositivo è quindi in grado di scattare foto semplicemente sbattendo gli occhi. La tecnologia sviluppata da Sony consente anche di zoomare e visualizzare un’anteprima dello scatto su un ridottissimo display integrato nella lente. Al fine di facilitare l’utilizzo del device, Sony ha anche inserito uno stabilizzatore dell’immagine.

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Anche Samsung ha brevettato una tecnologia simile a Sony. Il dispositivo dell’azienda coreana, che sta lavorando ad un nuovo visore per la realtà virtuale, consente non solo di scattare foto sbattendo le palpebre ma anche di connettersi ad altri dispositivi.