In occasione della Giornata del Mal di Testa parte una campagna di informazione e sensibilizzazione sulla fastidiosa patologia

In Italia a soffrire di mal di testa è il 12% della popolazione, una percentuale che sale al 18% se si considerano solo le donne. In totale sono 7,2 milioni le persone colpite nel nostro Paese da una patologia che, sebbene vanga chiamata genericamente “mal di testa”, in realtà può assumere ben 200 forme diverse. Esistono infatti cefalee primarie, considerate occasionali, e cefalee secondarie che si sviluppano in relazione ad una condizione preesistente. Spesso c’è scarsa informazione a riguardo e si tende a fare di ogni erba un fascio.

Un’emicrania ricorrente invece non può essere curata con farmaci da banco, per fare un esempio, ma è necessario sottoporsi ad una visita specialistica per capire di che tipo di mal di testa si tratti, per poter intervenire con una terapia ad hoc.

Un portale e un’App dedicati

Lo scopo della Giornata mondiale è proprio quello di avviare una campagna di informazione e sensibilizzazione  chiamata “I mal di testa togliteli dalla testa”. L’iniziativa è lanciata da Angelini con il contributo scientifico dell’Associazione neurologica italiana per la ricerca sulle cefalee. In contemporanea è stata anche lanciata un’app, disponibile per iOS e Android, chiamata iMalditesta. L’idea è quella di aiutare a monitorare la nascita e l’andamento degli episodi di mal di testa, che spesso peggiorano con lo stress, attraverso la compilazione di un diario, utile a creare una raccolta di dati che rendano possibile studiare l’andamento del fenomeno, a favore dell’intervento del medico. Secondo gli specialisti americani tenere un diario si rivelerebbe molto utile per curare questo disturbo, forse provocato dai radicali liberi, oltre che tenere un regime dietetico povero di sale. La campagna prevede anche la diffusione di materiali informativi in farmacia e un portale (www.imalditesta.it), ricco di approfondimenti e consigli degli esperti.

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