Al Computex 2016 di Taipei, la produttrice ha presentato il nuovo processore dedicato ai wearable più scalabile e autonomo
Si chiama Snapdragon Wear 1100 ed è il nuovo processore che Qualcomm ha dedicato alla prossima generazione di tecnologie indossabili. Che si tratti di smartwatch, droni e altri gadget hi-tech, il mondo della tecnologia potrà beneficiare delle innovazioni a bordo del chip, che mai come ora integra caratteristiche hardware all’avanguardia, in grado di spostare più in la i limiti del possibile quando si è in mobilità. Snapdragon Wear 1100 porta con sé un processore ARM Cortex A7, un modem LTE di Cat 1, Wi-Fi e Bluetooth. Un aggiornamento che non ha intaccato le dimensioni, anzi con i suoi 79 mm quadrati, il SoC è anche più piccolo del precedente Wear 2100 presentato a febbraio.
Il futuro degli indossabili
Tra gli obiettivi di Qualcomm non c’è solo quello di consentire a tanti oggetti di connettersi ad internet, divenendo intelligenti, ma anche di renderli maggiormente autonomi e slegati da device principali, come lo smartphone. Secondo l’azienda, già 45 nuovi prodotti debutteranno sul mercato con il nuovo Wear 1100, tra questi potrebbero esservi gamme di smartwatch con supporto a schede sim, quindi indipendenti, ma anche visori VR, occhialini e quant’altro i visionari più in voga abbiano pensato per la massa. Secondo qualche sito, LG sarebbe già al lavoro su un nuovo prodotto equipaggiato con il system-on-a-chip svelato qualche ora fa, probabilmente una versione aggiornata del Watch Urbane LTE.
