Troppo stress al lavoro? La sindrome del “burn-out” può danneggiare il cuore

Secondo uno studio dell’Università del Texas lo stress fa bene al cervello, rallentando il declino cognitivo

Vivere sperimentando frequentemente tensioni fisiche e psicologiche dettate da ritmi di vita stressanti, che nelle donne aumentano il rischio di infertilità, non sarebbe invece così negativo come sembra.

Un team di ricercatori dell’Università del Texas ha scoperto infatti che lo stress, con tutte le controindicazioni già ampiamente dimostrate, potrebbe avere invece anche un effetto positivo sul nostro organismo, contribuendo a mantenere in salute, proteggendolo dal declino delle funzioni mnemoniche e cognitive legato all’invecchiamento.

Non tutti i mali vengono per nuocere

Lo studio ha analizzato le condizioni psico-fisiche di un campione di volontari pari a 330 soggetti di età compresa tra i 50 e gli 89 anni, nessuno dei quali affetto da condizioni patologiche gravi o debilitanti.

I risultati hanno evidenziato un nesso tra il livello di stress e le facoltà cerebrali dei soggetti: le facoltà cognitive sono risultate direttamente proporzionali al carico di stress subito.

Una vita impegnata e attiva nei soggetti partecipanti ha determinato un punteggio più alto in una serie di test che misuravano i riflessi cerebrali e la velocità delle capacità logico-deduttive. Si ipotizza quindi che un accumulo di stress migliori in qualche modo le funzioni neuroni e quindi il cervello nel suo insieme.

La ricerca fornisce un nuovo interessante punto di vista su una condizione che normalmente è considerata soltanto negativa, ma che potrebbe invece apportare dei benefici significativi.

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