Xiaomi lancia Mi Max: smartphone da 6.44 pollici

Il produttore cinese ha fatto le cose in grande, lanciando sul mercato un smartphone più che oversize, quasi un piccolo tablet

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

In mesi in cui i produttori di telefonia mobile devono inventarsi qualcosa di nuovo per donare ai consumatori qualcosa di diverso dallo standard, c’è chi pensa che la soluzione sia nelle dimensioni. Xiaomi, rampante brand cinese pronto ad investire anche l’Europa ha appena presentato Mi Max, uno smartphone da ben 6.44 pollici. A cosa può servire un device con uno schermo così esagerato? Probabilmente agli utenti in Oriente piacerà, visto che, come per tutti i precedenti smartphone del gruppo la vendita non è prevista fuori dalla Cina, se non tramite importatori internazionali.

Come è fatto

In realtà non esiste una sola versione del Mi Max, ma almeno due, con specifiche hardware differenti. La scelta è tra un modello con processore Snapdragon 650 o 652, 3 o 4 GB di RAM e 32, 64 o 128 GB di memoria di archiviazione, comunque espandibile via microSD. Le caratteristiche condivise sono la diagonale del display, la risoluzione Full HD, il vetro 2.D (quindi leggermente curvo ai lati), una fotocamera posteriore da 16 megapixel con apertura f/2.0 e una frontale da 5 megapixel con ottica grandangolare. A bordo non manca il Wi-Fi, il Bluetooth 4.2m il GPS, la connettività LTE e il supporto dual-sim (purché si faccia a meno dello slot per la microSD). Come da tradizione, il lettore di impronte è sul retro, sotto il quale si nasconde una batteria da 4.850 mAh che, secondo Xiaomi, permette di ottenere un’autonomia maggiore del 76% rispetto all’iPhone 6S Plus, metro di giudizio favorito da queste parti. Il telefono è basato su Android ma l’interfaccia è la personalizzazione MIUI 8 con notevoli migliorie estetiche e funzionali. Quando lo potremo acquistare? Mai direttamente in Italia, tramite i vari importatori (con i dovuti rischi, ad esempio un software completamente in cinese) dalla fine di maggio.

Leggi anche:  Come favorire la stampa sostenibile in azienda