L’ultimo sistema operativo mobile di Google stenta a decollare, mentre dietro l’angolo c’è già l’ombra di Android N
Siamo alle solite: ogni volta che Google rilascia un aggiornamento per il suo sistema operativo mobile, i produttori lo accolgono con estrema lentezza. Succede allora che a 8 mesi dal lancio, Android Marshmallow sia appena sul 10% di terminali attivi al mondo, tra smartphone e tablet. In realtà la situazione era già partita in sordina, visto che nei primi quattro mesi dall’uscita, il recente OS aveva raggiunto l’1%, cifra rapidamente supera nei successivi quattro. Resta però la problematica dell’estrema frammentazione dei software di Mountain View, che con il tempo rischiano di complicare maggiormente la situazione.
I numeri
Basta dare un occhio alla tabella pubblicata sul sito ufficiale per sviluppatori, dove si evince come siano in corsa anche versioni abbastanza vecchie di Android, tra cui Jelly Bean e Ice Cream Sandwich. Marshmallow, come detto, è al 10,1%, parecchio distaccato da Lollipop 5.1 che è al 20% e KitKat 4.4 addirittura sul 31,6% dei dispositivi. Per raccogliere questi dati, Google sfrutta le informazioni derivate dal suo Play Store, che funziona con almeno Android 2.2 installato, per cui è plausibile anche ci sia in giro anche qualche modello di telefonino ancora precedente a Froyo, ma si tratterebbe comunque di cifre decimali di poco conto. Inoltre, c’è da considerare che molti cellulari e tablet Android non hanno il Play Store, perché vietato all’interno del paese; è il caso della Cina in cui la piattaforma di Google gode di un buon indice di penetrazione pur senza guadagnare dalle entrate di app e pubblicità, visto il ban imposto dal governo.
