Belgio, robot alla reception degli ospedali

Due centri del paese stanno sperimentando gli automi Pepper come validi sostituti dell’uomo. Arrivano dopo i più piccoli Nao

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Che la robotica stia rimpiazzando mansioni notoriamente riservate agli esseri umani è sotto l’occhio di tutti. Se finora si pensava che ciò potesse valere per i grandi apparati industriali, dove il lavoro ripetitivo può essere facilmente spiegato alle macchine, è certamente più delicata la questione che riguarda posti di lavoro con maggiori responsabilità, dove è ancora determinante il rapporto tra due persone. Eppure, i robot dotati di un’intelligenza avanzata, come il modello Pepper, stanno dimostrando di poter andare oltre. L’ultimo esperimento riguardo un paio di ospedali in Belgio, che da qualche tempo hanno piazzato due automi al desk della reception.

Futuro in silicio

Secondo la BBC, ogni Pepper, quotato sui 34.000 dollari (tanto rispetto agli originari 2.000 necessari per un modello classico) è in grado non solo di accogliere, riconoscere e interfacciarsi con i pazienti, distinguendo anche tra uomini, donne e bambini, ma anche di accompagnarli ai reparti e nelle varie stanze. Pepper può parlare fluidamente 20 lingue, controllare informazioni basilari e supportare dottori e infermieri. Purtroppo, vista la sua indole irreprensibile, difficilmente permetterà ai degenti di consumare cibi vietati dalla propria terapia o lasciare i parenti in camera oltre l’orario di visita. I due ospedali di Liegi e Ostend vogliono diventare i più futuristici nei prossimi 10 anni. Entrambi hanno già adottato i più piccoli robot Nao, prodotti dalla Softbank, la stessa casa dei Pepper, per aiutare le attività in pediatria e geriatria.

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