E’ chiamata “sindrome compulsiva da lingua straniera” il fenomeno neurologico manifestato dall’italiano al risveglio dal coma

Sembra uno dei casi trattati dal neurologo britannico Oliver Sacks nei suoi saggi dove vengono analizzati i comportamenti imprevedibili di una serie di pazienti affetti da lesioni al cervello, invece è una vicenda accaduta a un 50enne italiano, risvegliatosi dal coma dopo un ictus, parlando il francese.

Un caso raro

Eppure l’uomo nel corso della sua vita non ha mai avuto particolari legami con la Francia, anche se una delle sue prime ragazze quando era ventenne veniva proprio dal Paese transalpino. Potrebbe essere proprio quel ricordo l’origine del fenomeno, il luogo della mente dove il cervello attinge inconsapevolmente.

Nel report pubblicato dai ricercatori dell’Università di Edimburgo sulla rivista Cortex, si legge che dopo un grave ictus l’uomo si è svegliato dal come e ha iniziato a comportarsi come un francese, “pur non avendo mai manifestato un particolare attaccamento alla cultura francese e avendo studiato la lingua solo a scuola, senza tuttavia parlarla più da decenni”.

Questa trasformazione del cervello è scientificamente nota come “sindrome compulsiva da lingua straniera” e si manifesta con un improvviso disturbo del linguaggio a seguito di un trauma cerebrale. Al momento si conoscono pochissimi casi accertati, nell’ordine di una sessantina in tutto il mondo.

Senso dell’identità alterato

Nonostante l’uomo preferisca parlare francese, sembra che invece prediliga l’italiano per la scrittura:

“J.C. continua a scrivere in italiano, sebbene insista nel volersi esprimere a voce solo in francese e non mostri segni di irritazione se le altre persone non lo capiscono quando parla”, dicono gli scienziati.

Uno degli aspetti più sorprendenti riguarda la propensione dell’uomo per la per la cultura francese che coinvolge molti aspetti della vita:

“Compresi i gusti gastronomici e gli hobby, ipotizzando dunque che il cervello possa aver eseguito una sorta di “reset” al risveglio dal coma, andando a ripescare dalla memoria vecchi ricordi che sembravano ormai dimenticati, come appunto le sporadiche conversazioni in francese con quella fidanzatina dell’adolescenza, che hanno finito per alterare il senso d’identità dell’uomo, convincendolo di essere diventato un cittadino francese”.

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