Con la App del Cuore, la mappa dei defibrillatori è a portata di smartphone

app del cuore

Nata nei Posytron Labs, l’applicazione permette di localizzare i DAE presenti in città e velocizzare i soccorsi in caso di arresto cardiaco

Quasi 50mila decessi ogni anno in Italia per morte cardiaca improvvisa, molti dei quali potrebbero essere evitati attivando con tempestività i soccorsi e utilizzando un defibrillatore. Da sempre sensibile alle tematiche di natura sociale, Posytron mette le proprie competenze al servizio della collettività e realizza la ‘App del Cuore’, l’applicazione mobile che consente di localizzare i defibrillatori semi-automatici esterni (DAE) presenti sul territorio e favorire i soccorsi in caso di arresto cardiaco.

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

Utilizzare la ‘App del Cuore’ è molto semplice: basta installarla sul proprio smartphone o tablet per avere a portata di mano la mappa dei dispositivi DAE della propria città, localizzare il più vicino ed eventualmente individuare i relativi referenti, ovvero i Laici Rianimatori che potranno prestare i primi soccorsi in attesa dell’arrivo degli operatori del 118. L’applicazione permette inoltre di chiamare direttamente il 118 e offre alcuni suggerimenti per assistere il paziente in modo adeguato.

Nata nei Posytron Labs, l’applicazione è stata sviluppata per il Rotary Club Reggio Calabria Sud – Parallelo 38 a supporto del progetto “Reggio, Città del cuore” e contiene al momento i 60 defibrillatori presenti a Reggio Calabria e provincia, con l’obiettivo di estendere la mappatura a livello nazionale entro la fine di quest’anno.

“La ‘App del Cuore’ è il nostro modo di contribuire alla riduzione della mortalità da arresto cardiaco, diffondendo maggiore sensibilità tra i cittadini, le aziende e le istituzioni”, ha commentato Alberto Muritano, CEO di Posytron. “Quasi l’80% dei casi di morte cardiaca improvvisa si verifica in sede extraospedaliera, per cui stiamo invitando i Comuni, le aziende sanitarie, le società sportive, ma anche le scuole, le imprese private e le associazioni a collaborare per costuire una mappa completa e aggiornata di tutti i defibrillatori che possono essere utilizzati in emergenza”.

Leggi anche:  Con Horsa For, Bianchi pedala all’estero e non solo