Rhapsody rinasce con il nome di Napster

Ricordate il famoso servizio di file sharing incentrato sulla nuvola? Sta per tornare con un nuovo aspetto

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Rhapsody è un servizio di streaming musicale lanciato nel 2001 con il nome di Listen.com. Nel corso degli anni ha poi cambiato nome e lo farà ancora, assumendo contorni ben più conosciuti. Presto infatti Rhapsody diventerà Naspter, azienda acquisita nel 2011. Come si legge sul blog ufficiale della compagnia, Rhapsody prenderà il nome del più famoso brand mantenendo però le stesse funzioni oggi attive: “Nessun cambiamento alla vostra playlist, ai favoriti, album e artisti. La stessa musica, lo stesso servizio, stesso prezzo. Il 100% della musica che amate”.

Stesso brand, nuova notorietà

In realtà, Rhapsody sta già sfruttando l’immagine di Naspter in alcuni mercati, come il Canada. La volontà è però quella di mostrare il simpatico gattino con un paio di cuffie in ogni dove dell’etere digitale, puntando tutto sul famoso marchio tanto in voga nei 2000. In merito al cambio di nome, il CEO delle due società, Mike Davis, ha confermato la necessità di ristrutturare la compagnia, lasciando a casa un po’ di persone, nell’ottica di alleggerire i costi globalmente. Davis ha sottolineato come Rhapsody/Napster abbia riscontrato, nell’ultimo anno, il +35% di abbonamenti, concludendo il 2015 con 3,5 milioni di utenti. “Siamo orgogliosi delle innovazioni dei nostri prodotti – ha detto – introdotte per connettere i fan tra di loro, così da scoprire nuova musica all’interno di esperienze che migliorano l’ascolto e la condivisione in tutto il mondo”. La multinazionale ha sede a Seattle ma gestisce uffici dislocati anche a San Francisco, New York, San Paolo e Francoforte.

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