Veeam, in scena il futuro del computing always on

Per la prima volta in Italia VeeamOnForum, l’evento dedicato alle soluzioni di availbility del vendor, che ha riunito a Roma partner e clienti annunciando tra l’altro un nuovo VAD e la leadership sancita da Gartner

Roma – Metti una densa giornata di lavori a metà giugno, in una location tanto scenica quanto funzionale alle spalle dell’immenso parco di Villa Doria Pamphili, in quella Capitale che nonostante gli acciacchi rimane sempre un gioiello di bellezza, e talvolta anche di funzionalità. L’occasione del resto era ghiotta: organizzare anche in Italia una tappa dell’evento VeeamOnForum, ideato da Veeam, il fornitore di soluzioni di backup e soprattutto di availability, che ha fatto della disponibilità “always on” del data center la propria bandiera, e che in soli dieci anni di vita ha già conquistato un posto di rilievo nel panorama IT internazionale.

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Partner e VAD in prima linea

L’importanza della tappa romana è stata sottolineata dalla presenza di una folta schiera di partner tecnologici di Veeam, tra i quali spiccavano Cisco, Hewlett Packard Enterprise, Kaspersky, R1, Tandberg Data e Speditamente. A fare gli onori di casa, oltre ovviamente ad Albert Zammar, Country Manager per l’Italia, recentemente assurto anche alla carica di Vice President per la regione EMEA Sud, era schierato praticamente tutto lo stato maggiore di Veeam per l’Europa: da Daniel Fried, Senior Vice President Worldwide Sales and Field Marketing, a Olivier Robinne, Vice President Emea, e Gilles Pommier, VP Channel & Cloud EMEA. Inoltre, la presenza di Lara Del Pin, Channel Manager Italia, è servita a sottolineare ancora una volta la rilevanza delle terze parti per un’azienda che fin dalla sua fondazione è “100% canale” e che vede nei Partner un importantissimo fattore di sviluppo e di crescita: non a caso, tra gli annunci dell’evento romano vi è stato anche quello dell’inserimento di V-Valley come quarto distributore a valore aggiunto di Veeam in Italia, accanto ai consolidati Avnet, Computer Gross e Systematika.

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I costi della non disponibilità

Dopo l’introduzione del padrone di casa Albert Zammar, che ha rivendicato la scelta di Roma come location dell’evento “sia in quanto è geograficamente baricentrica rispetto all’Italia sia perché ritengo che il rinnovamento del nostro Paese passi anche per il rinnovamento della Pubblica Amministrazione, che qui ha il proprio quartier generale”, i lavori sono entrati nel vivo con l’intervento di Daniel Fried, che ha ricordato la fondamentale importanza della disponibilità dei dati. “Oggi è un fatto che tutto quello che facciamo presuppone la disponibilità costante dei dati e delle applicazioni, e se tutto è “up and running”, anzi always on, clienti, fornitori e utenti sono sempre soddisfatti. Ma non solo: l’availability rende possibile la trasformazione, perché ormai, come ha sottolineato Forrester Research, i clienti interagiscono con i prodotti e i servizi tramite software, e se il software fallisce o non soddisfa, il brand soffre”, ha esordito Fried. Ecco perché l’availability, cioè la disponibilità dei dati, è oggi più che mai una delle sfide fondamentali a livello mondiale: citando una ricerca compiuta recentemente da Vanson Bourne per Veeam, e che ha coinvolto oltre 1.200 aziende in tutto il mondo, Fried ha fatto notare che “il 96% delle aziende ritiene l’availability essenziale, mentre l’84% degli interpellati ha dichiarato di soffrire di availability gap, cioè di qualche problema di disponibilità dei data center”.

Leadership nel Quadrante Magico

Ed è proprio per questo che “Veeam ha creato un nuovo mercato: quello dell’availability, con il concetto a corollario di ‘always on enterprise’ che è sempre più imprescindibile nel nuovo scenario della digital transformation, nel quale i CIO hanno ben presente che la sfida si gioca sempre più anche sul terreno dell’alta disponibilità dei data center, non solo per aumentare la competitività ma anche per ridurre i costi di gestione e rendere l’azienda sempre più flessibile e reattiva in termini di business”, ha fatto notare Fried. Non è quindi un caso che, proprio nel corso dell’evento di Roma, Veeam ha annunciato “urbi et orbi” di essere stata appena posizionata da Gartner come leader nel “Magic Quadrant 2016 for Data Center Backup and Recovery Software”. Sicuramente un altro importante traguardo per questa giovane ma agguerrita società.

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