L’impresa ha adottato i tablet?

Le supply chain digitali dell'India: connettersi al futuro

Di Massimo Ceresoli, Head of Global Services – Southern and Central Europe at Orange Business Services

L’iPad di Apple potrà anche non essere stato il primo tablet al mondo, ma con la sua interfaccia multi-touch e l’elegante interfaccia utente è stato sicuramente il migliore. Il lancio del prodotto ha stimolato grande interesse tra i dirigenti aziendali, desiderosi di trovare una soluzione portatile da avere con sé tra una riunione l’altra.

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“I tablet sostituiranno tutto,” proclamavano i più accaniti.

Cinque anni dopo, questa profezia non sembra essersi affatto realizzata. Quindi a che punto siamo ora? I tablet sono stati una soluzione-meteora a problemi che in realtà le persone non hanno mai avuto, o si stanno lentamente ricavando una nicchia nell’IT aziendale?

A che punto ci troviamo adesso?

In molti casi, le dimensioni dello schermo e la portabilità dei tablet si traducono in un buon equilibrio per svolgere molti compiti di lavoro. Aggiungendo una tastiera Bluetooth, prendere appunti, stare al passo con le email, fare ricerca, lavorare mentre si è in viaggio e tenere presentazioni sono tutti servizi utili per gli utenti aziendali.

“Il tablet è allo stesso tempo lo status symbol aziendale di questo decennio e un utile strumento per la produttività”, ha scritto Deloitte nel suo rapporto ‘Capire il contesto BYOD’.

I tablet stanno anche sviluppando in autonomia nuovi casi di utilizzo. Gli equipaggi delle linee aree li usano per gestire passeggeri e trasportare i dati di volo; stiamo assistendo a un utilizzo crescente di questi dispositivi in ospedali, ambulatori medici e sale operatorie; anche gli infrastructure manager dei settori del petrolio e del gas stanno utilizzando questi dispositivi, persuasi dalla loro facilità d’uso, portabilità e connettività. Interi settori industriali stanno sviluppando casi di utilizzo efficaci per questi oggetti.

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Diversità

Il cambiamento dell’orizzonte tecnologico ha un impatto sulla vita quotidiana di qualsiasi utente. Mentre l’ambiente aziendale era in passato dominato da più fornitori di dispositivi hardware con un solo sistema operativo, l’ambiente tecnologico presente e futuro sarà molto più eterogeneo: Microsoft, Apple e Google forniranno i sistemi operativi. Attualmente, l’iPad domina il mercato enterprise dei tablet: nel 1° trimestre 2015 equivaleva all’81% delle nuove attivazioni di tablet aziendali, secondo il Good Technology Mobility Index Report del 2015.

La gamma iPad Pro di Apple, con offre supporto per le tastiere e una penna per touch screen, ha chiaramente allargato il mercato logico per questi device. La recente introduzione da parte di Google di  Android for Work costituisce un altro approccio. Nel frattempo, Microsoft continua a sviluppare la propria offerta tablet, e di recente ha rivelato un aumento del 56% anno su anno dei ricavi trimestrali derivanti dai suoi prodotti Surface.

La decisione di Microsoft di offrire la sua versione di tablet con un contratto mensile a basso costo sembra dare i suoi frutti tra gli utenti aziendali. Canalys sostiene che il Surface Pro 4 stia vendendo più dell’iPad Pro nel mercato enterprise del Regno Unito: 275mila contro 107mila per l’iPad Pro.

Il grande vantaggio di Microsoft è Windows, che rende un po’ più facile per gli utenti aziendali continuare a supportare i sistemi legacy. L’altro vantaggio è che chi si occupa di supporto tecnico in aziende che lavorano su Windows sarà più propenso a scegliere la soluzione di Microsoft. (IDC ritiene che le vendite di dispositivi due-in-uno come Surface aumenteranno anche mentre le vendite di tablet nel complesso ristagnano).

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I Chromebook di Google potrebbero anche essere una minaccia emergente, tenuto conto di quanto i dipendenti millennials siano abituati al software e ai servizi di Google. “Proprio come i phablet hanno rosicchiato il mercato dei tablet più piccoli, il divario tra PC e tablet si va riducendo ogni giorno”, ha detto Eric Smith, analista senior per tablet e touchscreen di Strategy Analytics. “I principali vendor stanno ridefinendo i limiti di tutti e tre i principali sistemi operativi mobili e delle configurazioni hardware per trasformare il tablet in un dispositivo per la creazione di contenuti.”

Questo contribuisce direttamente ad incrementare l’adozione: con l’aumento delle capacità dei sistemi hardware e operativi, così crescono anche le applicazioni disponibili. In poche parole, questo significa che questi dispositivi possono  soddisfare una gamma sempre più ampia di esigenze informatiche aziendali.

Le app ci sono

Naturalmente, la comparsa di applicazioni chiave per la produttività (non solo Skype o Word, ma app specificamente d’impresa da sviluppatori del calibro di Salesforce, Oracle, IBM e altri) è essenziale per questa trasformazione digitale. Questo si traduce in una grande adozione di tablet.

L’impatto di soluzioni mobili e BYOD sui modelli di lavoro è ampiamente riconosciuto. I dipendenti chiedono molta più autonomia e in cambio di questo sono disposti a lavorare in maniera più flessibile, adattando il loro tempo produttivo in modo da massimizzare l’efficacia e allo stesso tempo consentire una migliore qualità della vita.

I CIO sono ben consapevoli delle sfide della mobilità sui sistemi di sicurezza aziendali. La sicurezza rimane una delle maggiori sfide di ogni implementazione di infrastruttura, e il rapido cambiamento nel panorama della sicurezza sta andando a favore di Apple più che di altri in questo momento. Un recente sondaggio di Tech Pro Research dà a Apple un vantaggio dominante su Google in termini di sicurezza, mentre il supporto integrato di Windows nella gamma di Surface di Microsoft rende questo tablet una scelta praticabile.

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A che punto siamo

Nel 2014 Gartner aveva previsto che entro il 2018, più del 50% degli utenti aziendali di mobility  avrebbero usato soprattutto tablet o smartphone per tutte le attività online. Questo rispecchia più o meno quello che sta succedendo in questo momento – più della metà dei dipendenti utilizza un tablet per lavoro almeno una volta alla settimana, secondo Forrester (anche se in alcuni casi si tratta di dispositivi di proprietà).

Nonostante questo, non sembra che i tablet possano per il momento sostituire perfettamente i PC, in parte perché non sono ancora in grado di gestire ogni pezzo di software legacy su misura.

Questa barriera dovrebbe ridursi nel momento in cui le imprese andranno verso l’adozione di soluzioni cloud-based. Non si può sottovalutare l’importanza della transizione cloud – in parole povere, purché le soluzioni aziendali in cloud siano costruite utilizzando standard Web prestabiliti, allora i dispositivi tablet del futuro dovrebbero essere altrettanto in grado di accedere e lavorare con questi sistemi come qualsiasi PC.