Samsung: ecco il disegno del tablet flessibile

La nuova generazione di tavolette digitali potrebbe rivoluzionare un settore in netto declino. Un prototipo già a IFA di settembre?

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Sappiamo bene quanto Samsung ci tenga a innovare il settore mobile, da diversi mesi schiavo di una saturazione sempre maggiore, causata da una netta mancanza di idee. Se sul piano smartphone l’azienda coreana lavora duramente per portare l’esperienza al di là dello schermo del telefonino (pensiamo ai Gear VR), nel settore tablet le cose sono decisamente più complicate. Gli ultimi mesi hanno posto un’evidenza indiscutibile: i tablet non tirano più come prima e dopo il boom conseguente all’uscita del primo iPad, la freccia dei ricavi globali è salita per poi intraprendere una certa discesa che stenta a placarsi. Il motivo? Anche qui, una certa saturazione e la convinzione che, prima o poi, qualcosa di nuovo debba pur uscire.

Il panorama

E potrebbe essere proprio Samsung a dare uno scossone alla situazione, con un prodotto rivoluzionario: il primo tablet con schermo flessibile. Ne avevamo parlato in passato ma oggi circolano in rete un paio di immagini che sembrano illuminare ulteriormente le indiscrezioni arrivate sinora. Nella figura 15A e 15B si può chiaramente vedere un tablet apribile come un libro con uno schermo doppio, e non solo. La rappresentazione è utile anche per considerare un nuovo modo che Samsung sembra voler sperimentare nell’interazione tra l’utente e il dispositivo: quando si riceve una notifica basterebbe aprire leggermente il device per trasmettere una riproduzione visiva dell’avviso, sugli angoli inferiori attivi, alla stregua di quanto avviene sul lato Edge del recente Galaxy S7. Il brevetto in questione è stato ottenuto da Samsung a novembre del 2015 per cui sembra davvero difficile vedere un prototipo a breve. Tuttavia a Berlino, durante le scorse edizioni, Samsung ha voluto lanciare un paio di prototipi che si sarebbero visto solo nei mesi seguenti, come i visori per la realtà virtuale; non è detto che la kermesse teutonica non possa dunque riservare qualche sorpresa.

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