Stoccolma guida il Networked Society City Index 2016 di Ericsson

Networked Society City Index

Nell’edizione 2016 significativi miglioramenti per Barcellona, Istanbul e Giacarta, mentre scendono Hong Kong, Mosca e Dubai. Roma sale dal 21esimo al 19esimo posto

Stoccolma guida il Networked Society City Index 2016 di Ericsson, seguita da Londra, Copenaghen, Singapore e Parigi.

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L’indice misura le prestazioni di 41 città in tutto il mondo secondo due prospettive: sviluppo urbano sostenibile e maturità ICT.

Networked Society City Index 2016
City 2016 2014 City 2016 2014
Stockholm 1 1 Istanbul 22 27
London 2 2 Abu Dhabi 23 23
Singapore 3 4 Athens 24 24
Paris 4 3 Sao Paulo 25 25
Copenhagen 5 5 Dubai 26 22
Helsinki 6 6 Mexico City 27 30
New York 7 7 Buenos Aires 28 31
Oslo 8 8 Beijing 29 26
Tokyo 9 10 Jakarta 30 34
Seoul 10 12 Shanghai 31 28
Taipei 11 13 Riyadh 32 n/a
Los Angeles 12 11 Muscat 33 32
Barcelona 13 18 Manila 34 33
Hong Kong 14 9 Johannesburg 35 29
Berlin 15 16 Mumbai 36 37
Munich 16 14 Cairo 37 35
Miami 17 15 Delhi 38 36
Warsaw 18 20 Karachi 39 39
Rome 19 21 Lagos 40 38
Sydney 20 19 Dhaka 41 40
Moscow 21 17

Stoccolma si è classificata al primo posto per quanto riguarda lo sviluppo urbano sostenibile, seguita da vicino da Copenaghen, Helsinki e Parigi. Londra invece guida la classifica riguardante la maturità ICT, prendendo il posto di Stoccolma che ora è al secondo posto prima di Singapore, terza.

Tra le città che hanno scalato la classifica rispetto al 2014 ci sono Barcellona, Istanbul e Giacarta, mentre sono scese Hong Kong, Mosca e Dubai; Roma guadagna invece due posizioni e si classifica al 19esimo posto, era 21esima nel 2014. In generale le città con una bassa maturità ICT tendono a crescere più velocemente rispetto a quelle con una maggiore maturità ICT, il che indica la presenza di un effetto recupero.

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Questi gli altri elementi che emergono dal Networked Society City Index 2016:

  • C’è una correlazione positiva tra lo sviluppo sociale ed economico e la crescente maturità ICT delle città
  • L’ICT non è importante solo per il progresso socio-economico, ma può aiutare a scindere questo progresso da un maggiore impatto ambientale, in favore di uno sviluppo più sostenibile.
  • La pianificazione delle Smart city sarà cruciale per raggiungere alcuni degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) delle Nazioni Unite. Ad esempio le città saranno strumentali per l’avanzamento delle azioni a favore del clima, riduzione della povertà, una migliore educazione e cure sanitarie, così come una migliore inclusione sociale e finanziaria.
  • Per le città sono essenziali un certo numero di azioni che consentano loro di andare oltre le smart city di oggi e diventare più sostenibili: inserire l’ICT come infrastruttura di base nei loro piani di investimento; creare condizioni normative favorevoli che incoraggino l’adozione dell’ICT; adottare approcci olistici per integrare l’ICT nella pianificazione di alcuni settori chiave come il trasporto, l’energia e la sicurezza pubblica; collaborazione tra le varie città.

Erik Kruse, Head of Ericsson Networked Society Lab, afferma: “UN-Habitat stima che il 70% della popolazione mondiale vivrà nelle aree urbane entro il 2050. Fino ad oggi molte iniziative delle smart city hanno utilizzato l’ICT principalmente per ottimizzare gli esistenti sistemi e comportamenti, come per esempio il trasporto intelligente. Le città hanno invece bisogno di ripensare le strutture esistenti per cogliere appieno il potenziale dell’ICT e assicurarsi che “smart ” sia in realtà sostenibile. La città del futuro è caratterizzata da resilienza, collaborazione, partecipazione e mobilità, essenziali per garantire che le nostre città siano luoghi attraenti, sostenibili e vibranti “.

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