Finance Transformation

manuel-vellutini-tagetik

Come sta cambiando il ruolo del CFO? In questi ultimi anni, l’ufficio amministrazione, finanza e controllo è stato sottoposto a diverse pressioni. Da un lato, la ricerca di una sempre maggiore efficienza nella gestione dei processi tradizionali come il closing, il consolidamento, il reporting e la disclosure dei dati finanziari. Alla funzione è infatti richiesto di rendere disponibili i dati al management interno così come agli azionisti esterni, in quantità costantemente maggiori e in tempi sempre più ridotti, aumentando al tempo stesso il dettaglio di analisi da applicare all’insieme di dati presenti nei sistemi aziendali.

Inoltre, stiamo assistendo a un momento importante a fronte di normative sempre più stringenti in alcuni mercati regolamentati e, più in generale, alla necessità per le aziende di essere sempre conformi a compliance costantemente rilasciate o aggiornate. Dall’altro lato, la trasformazione del chief financial officer (CFO) in un business partner del CEO e delle altre funzioni aziendali. Il CFO, in particolare, si trova a lavorare sotto una duplice veste. A valle, deve collaborare con gli altri dipartimenti sia nella preventivazione sia nella consuntivazione del business, portando il proprio tipico rigore nel modo di lavorare degli altri, ed è direttamente responsabile dei dati forniti dalle operazioni, divenendo di fatto il garante dell’accuratezza e della veridicità delle informazioni fornite. A monte, invece, deve supportare il CEO e il management nella pianificazione strategica del business e fornire informazioni utili per migliorare le performance aziendali, guidando di fatto l’evoluzione del business alla stregua di un co-pilota o un navigatore.

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

Il “modern” o “progressive” CFO deve quindi integrare la parte operativa del business con quella strategica, passando da una veste puramente finanziaria a quella di supporto alle decisioni nel loro complesso, operando su scala globale, utilizzando dati finanziari e analitici per realizzare una crescita profittevole e capitalizzando un ambiente normativo dinamico. Da qui, la necessità di modernizzare l’area amministrazione, finanza e controllo, sfruttando innovazioni tecnologiche e funzionalità avanzate di collaborazione che possano rendere più efficienti i processi tradizionali e offrire più tempo al CFO per fornire prospettive strategiche ai business leader. Sono quattro i trend tecnologici che il CFO può sfruttare per modernizzare la sua funzione: cloud, tecnologie in memory, big data e mobile e che, insieme, stanno sostanzialmente trasformando le modalità operative dell’ufficio finance e del business nel suo complesso.

Il CFO deve quindi essere in grado di supportare tale evoluzione, offrendo soluzioni pervasive e collaborative che – nell’epoca dello smart working – siano in grado di generare informazioni ovunque, in qualsiasi momento e su ogni dispositivo. Adottare soluzioni cloud in grado di garantire la massima flessibilità e accessibilità ai dati finanziari ma senza compromettere la sicurezza delle informazioni e le funzionalità di modellazione finanziaria; tecnologie in-memory per gestire moli di dati sempre crescenti ma in tempi rapidi e compatibili con le esigenze del business; big data per analizzare raccolte di dati estese in termini di volume, velocità e varietà attraverso metodi analitici in grado di estrarne il reale valore per il business; e soluzioni “mobile” per essere sempre connesso con il proprio business in tempo reale.

Leggi anche:  L’AI al servizio dell’automazione in banca

Manuel Vellutini co-CEO di Tagetik