iPhone 7 a fuoco: cosa c’è di vero?

Cominciano ad essere importanti le esplosioni che riguardano l’ultimo smartphone di Apple. Ecco le cose da sapere

Galaxy Note7 ma non solo. L’ultimo trend tecnologico, quello della batteria sin troppo inclinata a surriscaldarsi e causare problemi, pare stia colpendo anche Apple. Logico, non si può parlare di caso come quello che ha interessato il phablet di Samsung, ma tenere gli occhi aperti è d’obbligo. Si, perché se finora erano solo un paio le segnalazioni circa deflagrazioni dell’iPhone 7 e precedenti, ora la casistica aumenta. L’ultimo episodio parla di un surfista australiano che si è ritrovato con un’auto in fiamme dopo l’auto-combustione del suo gioiellino della Mela, incredibilmente a fuoco.

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Cosa è successo

Durante l’incidente, il ragazzo stava tenendo una delle sue lezioni, quando ha intravisto il veicolo andare in fiamme. Nonostante varie ipotesi sull’accaduto, Mat Jones è sicuro che la causa sia proprio il nuovo telefonino, lasciato tra il cambio di vestiti in macchina. Cupertino non ha commentato la vicenda ma probabilmente si metterà in contatto direttamente con il malcapitato utente, così come successo con il ragazzo cinese che, mentre stava girando un video con il suo iPhone 7, se l’è visto esplodere davanti, con evidenti conseguenze sul volto. Anche se l’origine dell’incendio va del tutto confermata (così come le condizioni all’interno dell’auto, magari troppo elevate), sappiamo quanto le batterie al litio soffrano le ultime iterazioni della tecnologia mobile. Dimensioni ridotte, prestazioni migliorate e continue evoluzioni, possono causare una mancanza di controllo a step specifici del processo di lavorazione, che possono rivelarsi determinanti per la messa in sicurezza di un prodotto.

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