Babelee vince il bando di Digital News Initiative di Google

Babelee

Premiata la piattaforma italiana che permette di trasformare gli articoli in video

Babelee, un’innovativa piattaforma che permette – attraverso l’Intelligenza artificiale – di realizzare video automatici partendo da contenuti giornalistici, ha ottenuto dal Digital News Initiative Innovation Fund (DNI) di Google un finanziamento a supporto dello sviluppo.

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Messa a punto dalla startup innovativa milanese LittleSea, Babelee consente ai giornalisti di potenziare i loro articoli tramite la generazione automatica di video correlati capaci di rendere ogni articolo scritto più coinvolgente, impattante e immediato.

Il nome deriva dalla crasi tra Babele, ossia il concetto di congestione per antonomasia, e il cognome di Tim Berners-Lee, l’inventore del World Wide Web: un nome, quindi, che vuole essere un omaggio alla dimensione digitale che accoglierà i video di Babelee

Dietro la piattaforma c’è un mix di tecnologie di intelligenza artificiale, in fase di brevettazione, che spaziano dal machine learning, al cloud computing fino alla programmazione per video composing e delivering e consentono – a costi estremamente competitivi – di veicolare video ai massimi standard professionali.

Il supporto della Digital News Initiative consentirà al progetto di entrare in una nuova, e più ambiziosa fase di sviluppo e di entrare in contatto con il network di relazioni e collaborazioni nel mercato dell’editoria che ruota attorno a Google.

“Permettiamo a chiunque scriva news di creare contenuti nuovi con pochi clic e partendo da un solo singolo articolo – spiega Francesco Piccolomini Bandini,CEO di LittleSea -. Nel futuro della rete, e in parte già nel suo presente, i video rappresentano la modalità di comunicazione più efficace e noi, con Babelee, mettiamo questa modalità di comunicazione a disposizione di tutti i giornalisti”.

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“Inoltre – prosegue Piccolomini Bandini – siamo convinti che Babelee possa aiutare tutti quei freelance che oggi si confrontano con un mercato editoriale che non ha ancora trovato il modello di business corretto per valorizzare la qualità dell’informazione giornalistica. Con la nostra piattaforma diamo a tutti i freelance la possibilità di monetizzare non più solo dall’articolo ma anche dai video prodotti per esso”.

“Siamo davvero felici e soddisfatti per il supporto ottenuto dal DNI Innovation Fund di Google – conclude Andrea Basso CTO di LittleSea. Ora entreremo nel vivo di quello che le nuove tecnologie cognitive permettono di fare anche nel campo dell’informazione e della comunicazione’digitale.