Compiuto in Cina il primo intervento con la tecnica Crispr-Cas9, che taglia e incolla il Dna per contrastare il tumore al polmone

Si accendono speranze sempre più concrete nella lotta contro il cancro grazie alla tecnica del “taglia-incolla” del Dna denominata Crispr, che aziona una sorta di “retromarcia” della crescita dei tumori.

Per la prima volta in Cina, dove sono stati ottenuti i primi embrioni umani con questo sistema, ora è stato compiuto sull’uomo un intervento sperimentale con questa tecnica. È accaduto nell’università cinese Sichuan, a Chengdu, grazie a un gruppo guidato dell’oncologo Lu You. Le cellule immunitarie dell’uomo sono state prelevate e modificate disattivando una proteina che funziona come un freno. Le proteine sono diventate più aggressive contro le cellule tumorali poi trasferite nello stesso soggetto.

Una tecnica avveniristica

Un intervento che, secondo quanto riporta la rivista Nature, era stato posticipato di un paio di mesi per consentire al laboratorio di moltiplicare le cellule modificate che sarebbero servite a questo scopo.

La tecnica del “taglia-incolla”, nonostante sia avveniristica, è stata al centro di accesi dibattiti soprattutto sul piano etico, in quanti inizialmente era stata utilizzata per manipolare embrioni umani. Per rispetto della privacy del paziente gli oncologi non hanno diffuso notizie riguardo alle condizioni dell’uomo sottoposto all’intervento, ma hanno solo comunicato che ha ricevuto due infusioni di cellule. I ricercatori stanno trattando altre dieci persone, ognuna delle quali dovrebbe ricevere da due a quattro infusioni. Lo scopo di questa fase iniziale di test è quello di verificare la sicurezza della terapia,

Leggi anche:  Regole d'oro per prolungare la vita: come aggiungere fino a 24 anni al tuo percorso di vita