Numerose le iniziative oggi per la Giornata Mondiale del Diabete, per prevenire e conoscere la malattia

Sono circa 4 milioni in Italia le persone che soffrono di diabete, eppure è emerso che almeno 1 milione ne sono inconsapevoli, con i rischi che questo comporta.
Se ne parla durante la settimana del diabete, per prendere maggior consapevolezza della patologia, che si concluderà il 14 novembre con la Giornata Mondiale.

Non basta cambiare alimentazione

Spesso si crede erroneamente che molti disturbi siano riconducibili solo a scelte alimentari sbagliate, quando invece esistono delle autentiche condizioni patologiche, come quella associata al diabete mellito di tipo 2, che necessiterebbe di un reale intervento terapeutico e di un semplice cambio del regime dietetico.

Moltissime persone si trovano affetti da diabete di tipo 2 ma che non hanno ancora ricevuto una corretta diagnosi e sono quindi potenzialmente soggetti ad aggravamenti della malattia. Queste persone si ritrovano così a dover convivere inconsapevolmente con una patologia che sarebbe prevenibile e che si potrebbe limitare anche prestando attenzione alle componenti ematiche che la rivelano.

Diabete 1 e 2 a confronto

Rispetto al diabete di tipo 1, che comporta l’assoluta impossibilità da parte dell’organismo di produrre insulina, il diabete di tipo 2 è caratterizzato da disfunzioni metaboliche di vario grado, che si traducono in una condizione di insulino-resistenza e glicemia elevata. Un quadro che spesso viene difficilmente associato a questa patologia, in assenza di analisi specifiche, portando il soggetto colpito a trascurare per lunghi periodi i sintomi, con gravi conseguenze per l’organismo.

La giornata dedicata al diabete del 14 novembre prossimo vedrà numerose iniziative volte ad informare i cittadini e screening gratuiti a chiunque sospetti la presenza di disturbi metabolici.  Si vuole così portare allo scoperto il diabete in forma latente e sfatare la falsa credenza che tutte le malattie si possano curare  semplicemente cambiando l’alimentazione. Recentemente il colosso statunitense Google ha stretto un importante accordo con la casa farmaceutica francese Sanofi annunciando l’investimento di circa 500 milioni di dollari in una joint venture, chiamata Onduo, con l’obiettivo di progettare e sviluppare sistemi innovativi per combattere il diabete.

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