A Vale of York penalizzati obesi e fumatori con liste d’attesa sanitarie più lunghe

Fa discutere la scelta dell’azienda sanitaria di Vale of York, nello Yorkshire in Inghilterra, che discrimina obesi e fumatori rispetto agli altri pazienti nell’attesa di interventi non urgenti. Un modello che potrebbe essere esteso anche al resto della Gran Bretagna, anche se c’è chi non è affatto d’accordo come Clare Marx, presidente del Royal College of Surgeons (Rcs), ritiene che i pazienti “debbano essere trattati in base ai sintomi” e non secondo forme di discriminazione.

I malati sovrappeso dovranno dimagrire del 10% per potersi meritare l’ l’ingresso in sala operatoria e i fumatori accaniti che perseverano nel vizio nonostante le indicazioni dei medici devono attendere fino a sei mesi in più degli altri.
L’obesità, che rischia di diffondersi entro il 2030 come una vera e propria epidemia, comporta conseguenze negative per tutto l’organismo, tra cui anche deficit a livello cognitivo in quanto il cervello risulterebbe compromesso dal sovraccarico di acidi grassi saturi. 

Una scelta meno drastica

Questa decisione rappresenta una linea di condotta più ragionevole rispetto a quanto l’ospedale aveva annunciato a settembre, comunicando l’intenzione di vietare a obesi e fumatori di sottoporsi a operazioni di routine per un anno. L’annuncio aveva suscitato la reazione indignata del ministro della Salute, Norman Lamb, che aveva giudicato questa scelta oltraggiosa e aveva chiesto un approccio più morbido.

Leggi anche:  Quanti passi al giorno servono per tenersi in forma? Se sei donna, meno di quanto pensi