Xiaomi guadagna poco o nulla dagli smartphone

Xiaomi progetta di triplicare il numero di Mi Store in Europa

Xiaomi non ottiene grandi guadagni dalla vendita di smartphone ma la cosa non sembra preoccuparla

Xiaomi ha scalato le classifiche dei produttori di smartphone ma in questo momento fatica a vendere i suoi telefoni anche in Cina. La startup di Shenzhen ha fallito gli obiettivi di distribuzione per l’anno passato e in patria nel terzo trimestre ha perso il 45% rispetto allo stesso periodo del 2015. Di questa debacle ha approfittato Oppo, che ha superato Xiaomi al quarto posto nella classifica dei produttori. L’azienda non sembra comunque particolarmente preoccupata della situazione in quanto gli smartphone sono una voce piuttosto piccola nel bilancio.

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“Di fatto stiamo vendendo dispositivi senza guadagnarci niente. A noi importa creare un flusso di ricavi costante per molti anni”, ha dichiarato il vicepresidente globale di Xiaomi, Hugo Barra. La startup trae infatti la maggior parte delle sue entrate dalla vendita di prodotti connessi per la casa e dal suo ecosistema software. L’azienda cinese conta inoltre di aumentare ulteriormente gli utili provenienti da questo settore e di superare la quota di 1,5 miliardi di dollari. Per raggiungere questo traguardo, Xiaomi potrebbe decidersi di espandersi a livello globale. L’azienda ha annunciato su Twitter che presenterà al CES 2017 un nuovo dispositivo e questo potrebbe proprio segnare l’inizio della diffusione dei suoi prodotti al di fuori della Cina e degli USA.

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