ZapBox è un HoloLens da 30 dollari

Sulla stregua del visore di realtà aumentata e virtuale di Microsoft, Zappar lancia la sua versione accessibile e meno accessoriata

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30 dollari per un visore simile agli HoloLens? Impossibile e infatti il nuovo ZapBox di Zappar condivide con gli occhialini di Microsoft ben poco. Allora perché tutto questo clamore intorno all’oggetto? Semplice: l’azienda ha affermato come il device sia il primo che rende la realtà aumentata mixata con la virtuale realmente accessibile per tutti. Non a caso, gli HoloLens sono gadget ad oggi unici sia nel settore consumer che business. Seppur i precedenti Oculus Rift, Gear VR e HTC Vive si rivolgano a utenti eterogenei, l’iterazione di Redmond porta con sé un ventaglio di utilizzi e applicazioni praticamente infinito, con una versatilità che i concorrenti non possono adottare (pensiamo banalmente alle lenti semi trasparenti che permettono comunque di interagire con il mondo reale senza isolarsi nel virtuale.

Mixed reality a basso costo

“Abbiamo lavorato duramente per assicurare che gli utenti godano di una buona esperienza dotandosi di un dispositivo dal costo ridotto. Siamo partiti da un quesito: una tecnologia come Magi Leap può essere economica? ZapBox risponde a tale domanda”. Nella pratica, ZapBox è una via di mezzo tra i cardboard di Google con un controller ad-hoc, che si attacca al dito. Quello che cambia, a differenza ad esempio dei Gear VR, è che il mondo circostante viene riprodotto dalla fotocamera del cellulare inserito nell’apposito dock (da almeno 4,5 pollici) mentre il controller consente di interagire e creare elementi dinamici. Al momento, ZapBox è un progetto su KickStarter dove chiunque può assicurarsi un esemplare per 25 dollari con spedizioni attese da fine marzo 2017.

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