Bere prima di andare a dormire, ecco perché fa bene alla salute

Una 60enne finita in overdose d’acqua dopo averne bevuta una quantità eccessiva

Cosa succede se si beve moltissima acqua in poco tempo? Nel sangue della donna di 59 anni finita in “overdose” i medici hanno rilevato livelli di sodio particolarmente bassi, fenomeno che si verifica proprio quando viene ingerita una quantità eccessiva di acqua in breve tempo. Nei casi più gravi il cervello arriva addirittura a gonfiarsi e il soggetto può manifestare confusione, convulsioni, coma e infine morte. E’ andata tutto sommato bene alla donna, che se l’è cavata solo con un grande spavento.

Quando bere diventa una dipendenza

Un caso che ha dato il via alle indagini da parte di esperti del King’s College Hospital di Londra riguardo ai rischi legati all’eccessiva idratazione.

In precedenza uno studio della McGill University e della Duke University aveva scoperto nel cervello la proteina che controlla il livelli di idratazione dell’organismo e stimola la sete, mentre un altro studio dell’Howard Hughes Medical Institute Investigator presso la Colombia University aveva spiegato perché a volte si sente la necessità di bere anche quando si è già idratati, grazie alla scoperta di un interruttore nel cervello che accende e spegne la sete. Se bere acqua sicuramente aiuta a perdere i chili di troppo, berne troppa può innescare un fenomeno chiamato “aquaholism”, per il quale bere acqua acqua diventa un’esigenza compulsiva, innescando una dipendenza analoga a quella dalle droghe.

“Bere una giusta quantità di acqua è importante per mantenerci in buona salute, sia fisicamente che mentalmente.” – commenta il dottor Imran Rafi, responsabile di Innovazione clinica e ricerca presso il Royal College of General Practitioners –  “Quindi vorremmo incoraggiare i pazienti a bere di più se hanno sintomi di disidratazione, come la sensazione di sete, notano le urine scure. Ma non c’è una quantità raccomandata al fine di rimanere in buona salute. La cosa fondamentale è essere idratati e che le urine abbiano un colore chiaro. Il caso di questa donna mette in evidenza che l’eccessiva assunzione di acqua può avere conseguenze importanti per i pazienti, e questo è qualcosa di cui operatori sanitari e pazienti devono tenere a mente”.

Bere tanto, un falso mito?

Dai primi sintomi quali nausea e vomito, sei può arrivare persino al coma e alla morte se non si interviene in tempo. Possono verificarsi anche effetti mentali decisamente correlati all’iperidratazione e all’iponatriemia e l’intossicazione da acqua determina frequentemente stati confusionali, perdita dell’orientamento ed allucinazioni.

Secondo il New York Times bere quantità esagerate di acqua non aiuta necessariamente a combattere la disidratazione e gli effetti delle ondate di calore nella stagione estive. Aaron Carroll, docente alla scuola di medicina dell’Università dell’Indiana, spiega che l’equivoco sarebbe nato nel 1945 con una prescrizione del “Comitato per il cibo e la nutrizione”, secondo cui ogni persona ha bisogno di 2,5 litri d’acqua al giorno. Questa prescrizione però non terrebbe conto del fatto che “La maggior parte di questa quantità è contenuta nei cibi che ingeriamo dalla frutta alla verdura, dalla birra ai succhi, dal the al caffè”.

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