Intel, crescere con cloud e IoT

All’Intel Summit 2016 di Milano, il nuovo Country Manager per l’Italia Maurizio Riva delinea la nuova organizzazione della società, volta a “creare valore in un circolo virtuoso della crescita”

Inizio dicembre a Milano, ed è subito Intel Summit. Ma l’evento non è stato dedicato solo a parlare di mercato e di tecnologie con i partner, visto che l’occasione ha visto la presentazione della nuova organizzazione di Intel Italia, sulla scorta dell’impulso dato a livello mondiale dal CEO Brian Krzanich. Per il nostro Paese, da un paio di mesi il timone è stato assegnato a Maurizio Riva, che ha esordito sottolineando che “oggi Intel si sta evolvendo, trasformandosi da società focalizzata sul mercato dei PC e dei server a creatore e fornitore di tecnologia per il cloud e per i miliardi di dispositivi intelligenti connessi alla rete che compongono il cosiddetto Internet of Things”. In quest’ultimo ambito, quello dell’IoT, la società intende concentrarsi “sui principali settori di crescita, come i veicoli a guida autonoma, il comparto industriale e il retail. Analogamente, il nostro core business dei client, costituito da PC e dispositivi portatili, resta importante: oggi tendiamo a considerarlo come una delle tante varianti degli oggetti connessi all’interno della strategia di business”, ha proseguito Riva, sottolineando che si tratta di “un cambio di prospettiva che va nell’ottica della nostra nuova strategia di differenziazione e segmentazione del business sull’Internet delle cose”.

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Opportunità a portata di mano

Le opportunità, nell’analisi del nuovo Country Manager di Intel Italia, sono a portata di mano, anche perché “in Italia vi è un ampio tessuto industriale, costellato di individualità imprenditoriali creative e di piccole e medie imprese attive in particolar modo nel manifatturiero, che ci rendono il secondo Paese industriale d’Europa”, ha ricordato Riva, spiegando che in questo ambito “l’impegno di Intel è di fornire alle imprese di qualsiasi dimensione gli strumenti per poter innovare e migliorare le attività, per accogliere le nuove opportunità che la digitalizzazione sta aprendo, dallo sviluppo delle tecnologie IoT per industria e retail, alle tecnologie per i data center e per il cloud”.

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Testimonial nell’IoT…

Non a caso, alcuni esempi di questo nuovo corso erano presenti all’evento milanese, come la trevigiana Texa, ovvero Tecnologie Elettroniche per l’Automotive, che ha in corso progetti IoT nelle aree veicoli connessi, videosorveglianza e telediagnosi, oppure l’aretina Seco, che ha sviluppato soluzioni di prototipazione rapida per applicazioni industriali, sempre in partnership con Intel, perché “in quasi quaranta anni di storia, visto che siamo nati nel 1979, la nostra crescita in tutto il mondo è sempre stata accompagnata da Intel”, come ha sottolineato dal palco dei testimonial Gianluca Venere, Director of Global Sales & Chief Strategy Officer di Seco.

…e nel cloud

Ma sono risultate altrettanto rilevanti le testimonianze in ambito cloud, come quella di Stefano Sordi, Direttore Marketing di Aruba, società che sta costruendo in collaborazione con Intel un data center alle porte di Milano, per l’esattezza a Ponte San Pietro in provincia di Bergamo, su un’area campus di 180.000 metri quadrati, e quella di Microsoft. In particolare, Roberto Andreoli, Director of Cloud Enterprise Business Group di Microsoft, ha sottolineato come “oggi che si parla tanto di digital transformation, ognuno pare averne una propria interpretazione. Ma la vera essenza della digital transformation, che è pervasiva e riguarda molteplici ambiti applicativi, è negli insight, cioè nella capacità di trarre dai dati le informazioni significative e rilevanti per il business, con analisi predittive rese possibili anche dal cloud, che rappresenta uno degli elementi più importanti del futuro”. Non a caso, Roberto Andreoli ha concluso ricordando la strategia cloud di Microsoft, che significa soprattutto Azure e che si sta traducendo anche in continui “investimenti in data center per garantire capacità di computing e di storage illimitate”.

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